Si svolgeranno questa mattina alle 11.45, presso la parrocchia di Sant'Antonio a Boccadasse, i funerali di Fausto Cuocolo. Nato a Tortona il 24 febbraio 1930, Cuocolo ha percorso tutta intera la storia della Regione Liguria. Eletto per la Dc nel 1975 e confermato nelle elezioni del 1980 e del 1985, è stato consigliere regionale ininterrottamente per quindici anni, sino al 1990.
Fra i suoi numerosi incarichi quello di presidente del Consiglio regionale, carica che ha ricoperto dal 25 settembre 1981 al 6 novembre 1985. Studioso costituzionalista, è stato uno dei massimi esperti nazionali di legislazione regionale.
Dell'Ente regione ha cominciato a occuparsi prima ancora della sua istituzione, collaborando poi come giurista alla stesura del primo Statuto della Regione e contribuendo da consulente alla redazione del nuovo Statuto entrato in vigore l'anno scorso. Avvocato cassazionista, professore ordinario di Diritto costituzionale nella facoltà di Giurisprudenza di Genova, è stato preside della facoltà di Scienze politiche del capoluogo ligure dal 1972 al 1981.
Nel 1979 fu gambizzato dalle Brigate Rosse: cinque colpi a bruciapelo sparati da due brigatisti nell' aula 3 al terzo piano della facoltà di scienze politiche, in Via Balbi, mentre era in corso il primo appello dell' esame di istituzioni di diritto pubblico. I proiettili lo colpirono al ginocchio sinistro e alla coscia destra. Cuocolo è stato anche presidente della Banca Carige S.p.A., vicepresidente della Cassa di Risparmio di Savona e vice presidente della Eptaconsors S.p.A., direttore della rivista «Quaderni regionali», edita dal Consiglio regionale ligure, e della rivista «Economia e diritto del terziario.