Il Comune di Finale Ligure contro l'accattonaggio. Con un'ordinanza datata 7 agosto, il sindaco Flaminio Richeri ha vietato su tutto il territorio comunale "ogni comportamento molesto teso a chiedere l'elemosina". Inoltre, la stessa ordinanza vieta lo stazionamento di accattoni presso i parcheggi, i parcometri, le casse automatiche, i bancomat e i postamat, gli istituto di credito, gli uffici postali, le attività commerciali, le case di cura e i ricoveri per anziani, gli ambulatori, i mercati, la stazione ferroviaria e i cimiteri. Oltre a questo, in tutti gli spazi aperti al pubblico è vietato importunare i passanti con offerte di merci, servizi, adesioni ad iniziative e richieste di denaro. I trasgressori saranno puniti con una multa da 25 a 500 euro e il sequestro delle attrezzature e degli oggetti utilizzati per l'attività e di tutti i proventi da essa derivanti.
Spiegano dal Comune: "L'elemosina come atto di donazione, di atto di solidarietà sociale, non può e non deve essere vitata, in quanto costituisce una risposta della società al fenomeno della povertà. Tuttavia, non deve degenerare in fenomeni molesti o violenti nei confronti di chi dona. Da qualche tempo, i nostri cittadini ci hanno segnalato che alcuni accattoni chiedono denaro con particolare insistenza, spesso ribattendo con insulti e minacce ad eventuali risposte negative. Oltre a turbare la tranquillità dei finalesi, questi comportamenti alimentano la percezione dell'insicurezza urbana e creano nei cittadini una sensazione di disagio. Per questo motivo abbiamo deciso di limitare il fenomeno con un'ordinanza apposita".