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Attualità | 16 settembre 2010, 11:45

Alassio: da oggi vietata la musica all'aperto ad alto volume

È quanto ha ordinato il giudice Alberto Princiotta del Tribunale di Savona accogliendo i ricorsi contro alcuni esercenti presentati da cittadini privati che protestavano contro l'eccessivo rumore

Alassio: da oggi vietata la musica all'aperto ad alto volume

Ad Alassio, da oggi, stop alla musica all’aperto, oltre i 3 decibel rispetto al rumore di fondo (rumore residuo), nei dehor di bar e ristoranti che, di sera, fin oltre la mezzanotte, intrattengono la loro clientela con musica diffusa e concerti dal vivo. È quanto ha ordinato, ieri, con decreto motivato, il giudice ordinario Alberto Princiotta del Tribunale di Savona, sezione distaccata di Albenga, accogliendo i ricorsi contro alcuni esercenti di bar sul lungomare di Alassio presentati da cittadini privati, che, a fine agosto, avevano chiesto l’inibizione dell’utilizzo di immissione sonora dei locali all'aperto, perché il rumore propagato da lì nel proprio appartamento era superiore ai 3 decibel rispetto al rumore di fondo.

Ad Alassio, dunque, da stasera niente più musica all’aperto nei locali, fino a quando le immissioni sonore non torneranno nei limiti della normale tollerabilità a seguito di nuova campagna di rilievi fonometrici disposta dagli uffici del Palazzo di Giustizia. Il Tribunale di Albenga, infatti, a seguito dei ricorsi presentati a fine agosto, aveva disposto a sorpresa, attraverso un CTU, accertamenti fonometrici, nella settimana compresa tra il 28 agosto e il 6 settembre, per acquisire elementi idonei alla valutazione del ricorso, proprio durante gli orari di apertura dei locali notturni, nel pieno esercizio dell’attività di intrattenimento musicale. Da lì gli accertamenti effettuati avevano messo in evidenza, all’interno delle abitazioni private, la presenza di immissioni sonore superiori di 3 decibel rispetto al rumore di fondo, e fino ad un massimo accertato di 9,2 decibel.

Quindi impianti di diffusione sonora spenti, non solo per superamento della normale tollerabilità delle immissioni acustiche ma anche per rischio di danno alla salute, oltre a violazione del diritto di proprietà, entrambi riconosciuti, stando al provvedimento, come “diritti assoluti di rango costituzionale”. Il 28 settembre prossimo è prevista l’udienza con la comparizione delle parti.

e.c.

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