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Attualità | 20 settembre 2010, 12:05

Quiliano: in 400 al concerto per ricordare Luca Ricca e Fabio Calcagno

Grande evento per ricordare i due ragazzi quilianesi scomparsi in due incidenti stradali avvenuti praticamente ad un anno di distanza l’uno dall’altro

Quiliano: in 400 al concerto per ricordare Luca Ricca e Fabio Calcagno

In 400 per ricordare Luca e Fabio. Presso la Casa Rosa all’interno del Parco Naturalistico di San Pietro in Carpignano, si è tenuto un grande evento per ricordare Luca Ricca e Fabio Calcagno, due ragazzi quilianesi scomparsi rispettivamente il 5 agosto 2009 e il 6 agosto 2008 in due incidenti stradali avvenuti praticamente ad un anno di distanza l’uno dall’altro. L’evento è stato ideato dalla famiglia di Luca, che ha chiesto il supporto organizzativo e logistico del Comune.

Spiega Pierluigi Lavazzelli, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Quiliano: “Siamo molto soddisfatti. L’evento ha visto la partecipazione sentita non solo delle famiglie e degli amici di Luca e Fabio, ma anche di molti nostri concittadini. Evidentemente nessun quilianese ha dimenticato questi due sfortunati ragazzi. Il concerto è stato quasi un evento ‘famigliare’: amici dei due ragazzi hanno preparato il buffet, hanno pensato alla musica chiamando il gruppo dei Blue Young Monkeys e, alla fine della giornata, hanno perfino ripulito il parco dai rifiuti. Davvero un pomeriggio ben riuscito”.

Ma il concerto di ieri non voleva soltanto essere una commemorazione: “Questo evento – prosegue Lavazzelli – voleva anche sensibilizzare i ragazzi sul tema della prevenzione degli incidenti e sui rischi della guida in stato di ebbrezza. Per questo abbiamo chiesto la collaborazione della Croce Rossa, che durante il pomeriggio ha eseguito alcune dimostrazioni di intervento. Ci auguriamo di poter replicare questa iniziativa e magari di perfezionarla, coinvolgendo anche la polizia stradale e il SERT dell’ASL2. Ieri un manifesto appeso da alcuni ragazzi diceva: ‘Il destino a volte è stronzo. Cerchiamo di non dargli una mano’. Questa frase riassume in pieno lo spirito che vorrei assumesse questa manifestazione in futuro. Vorrei che i ragazzi capissero che andare troppo forte o guidare sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti è un rischio che non vale la pena correre”.

l.b.

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