Dal 2005 i principali operatori del settore scommesse di tutta Europa hanno dato vita alla European Sport Security Association (ESSA), che ha il compito di circoscrivere e segnalare, in collaborazione con gli organismi sportivi, i flussi anomali di gioco sugli eventi.
Da ognuno dei propri associati - 15 fra i maggiori operatori europei - l’ESSA raccoglie informazioni su oltre 10 mila eventi a settimana. Nell’ultimo anno di attività è emerso che calcio e tennis, con il 43% a testa, sono i due sport che hanno registrato più eventi ritenuti a rischio.
Dei 58 eventi complessivamente segnalati nel 2010 solo 4 hanno però ricevuto il "bollino rosso", mentre sugli altri 54 i movimenti di gioco irregolari non hanno fatto scattare l’allarme.
I flussi di gioco anomalo rappresentano però solo il 18% dei comportamenti sospetti registrati nel 2010 e legati ad eventi sportivi. La maggior parte delle anomalie, il 42%, riguarda situazioni di ’match-fixing’ non legate alle scommesse: partite accomodate o giocate senza eccessivo spirito agonistico, magari scambi di favore sul campo fra squadre e atleti senza ulteriori obiettivi stagionali.
Un altro 18% è legato al doping, il 9% è relativo a irregolarità di tipo finanziario, percentuali residue per casi di corruzione o estorsione. Nel frattempo l’ESSA ha siglato accordi di collaborazione con FIFA, UEFA, ATP, ITF, WTA e ha stabilito stretti rapporti con il CIO e molte altre federazioni sportive nazionali, a cui fornisce un supporto in tempo reale sui movimenti di gioco sospetto.