Finale, spettacolo teatrale rassegna “Ai chiostri per Elsa”: C’è un inferno per i grilli?

Domenica 31 luglio alle ore 21:15 l’appuntamento è con "C’è un inferno per i grilli?" spettacolo divertente ed amaro ad un tempo, ispirato alla penna ironica di Stefano Benni e portato in scena per la regia di Vincent Libertine da - Officina Improvviso - compagnia amatoriale di giovani dell’associazione FA.MI.DA.MAL che
hanno trovato nel teatro un’occasione per mettersi in gioco e sperimentare le proprie emozioni.

Un uomo mediocre, una giovane appena laureata, una poetessa boriosa,un camionista frustrato ed una madre in ansia per la sorte del proprio figlio, tutti coinvolti in un maxi–tamponamento ed un po’ scossi per la morte appena avvenuta, si trovano catapultati in un non-luogo spiazzante dove Astaroth da oltre
mille anni ha il compito di smistare le anime nel loro viaggio verso l'Aldilà. Ormai stanco del suo lavoro di giudice impietoso, pronto a delegare il proprio compito ad altre emanazioni di sé, desidera trasferirsi in campagna per sentire il canto dei grilli. ”Cos'è meglio? Vivere l'attimo di una breve, preziosa vita sulla Terra oppure la misura tremenda di un'eternità senza il canto di un grillo?” Ecco la sua domanda ricorrente nella disincantata analisi dell’aldilà e dell'aldiquà che ci propone.

Lo spettacolo ci offre un quadro critico della natura umana, ma ci propone anche attraverso la “storia nella storia” dell’angelo Malachia un messaggio d’amore, molto attuale in un'epoca di grande crisi etico-sociale come la nostra, dove convenzioni ed imposizioni di mercato condannano l'uomo ad un conflitto con se stesso e con i suoi simili.

Canzoni dal vivo, eseguite sotto la direzione del M°. Angelo Mulè si alternano al recitato in una scenografia che trascende la visione tradizionale dell'Inferno curata da Donatella Ciammola.