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Savona | 22 agosto 2011, 15:41

Uil - Pa Penitenziari al Sappe: "Equità a prescindere dall’appartenenza sindacale"

"Evidentemente, una gestione che garantisce pari opportunità non accontenta coloro i quali fino a ieri erano abituati ad organizzare il loro servizio sulla base delle esigenze personali e non di servizio (guarda caso iscritti proprio al SAPPE)"

Uil - Pa Penitenziari al Sappe: "Equità a prescindere dall’appartenenza sindacale"

"LETTERA APERTA AL PERSONALE


Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di leggere i contenuti di una nota inviata a diverse autorità dal SAPPE con la quale contesta la gestione del reparto da parte dell’attuale Comandante di Reparto.

Orbene non è nostro costume commentare le posizioni delle altre OO.SS., tuttavia, ad onor del vero, nel caso in questione non possiamo esimerci dal formulare alcune considerazioni, dato che il Comandante di Reparto ha assunto l’incarico soltanto da un mese circa.

Gli elogi formulati nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria non possono che, ovviamente, essere ribaditi, così come le criticità strutturali, dalla UIL rilevati durante una recente visita all’istituto.

Gli attacchi al Comandante, che non ha certo bisogno di difensori d’ufficio, per quanto ci riguarda non sono condivisi da tutto il personale di Savona. Sembrano piuttosto una strumentalizzazione perché, evidentemente, una gestione che garantisce pari opportunità non accontenta coloro i quali fino a ieri erano abituati ad organizzare il loro servizio sulla base delle esigenze personali e non di servizio (guarda caso iscritti proprio al SAPPE).

Se per gestione “aspra e conflittuale” il riferimento è all’attuale gestione del reparto allora ben vengano le asperità e i conflitti!!!

E’ per questo che abbiamo pensato di rendere pubblico il nostro pensiero, convinti di interpretare il pensiero di quanti, invece, auspicavano equità a prescindere dall’appartenenza sindacale.

Come si può dire, infatti, che il personale di Polizia Penitenziaria si cambia nel corridoio perché il Comandante ha occupato una stanza della caserma quando esistono spazi adibiti allo scopo?

Il Comandante non è forse anche lui un lavoratore con diritti e doveri? Non ha diritto ad avere un ufficio, ad essere accasermato ecc……..?

Ad ognuno quindi le riflessioni personali più opportune perché secondo noi fare sindacato significa tutelare diritti e interessi collettivi e personali, purché questi ultimi non vadano ad incidere o ledere quelli di altri.

La risposta al SAPPE ovviamente non la deve dare la UIL ma proprio il personale attraverso il mandato di rappresentanza.
Un saluto a tutti i colleghi."

com.

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