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Eventi | 08 novembre 2011, 15:01

Alla Ubik incontro con due protagonisti dell'antimafia: Giovanni Impastato e Anna Canapa

Mercoledi' e giovedi' doppio appuntamento sui temi della criminalita' mafiosa

Alla Ubik incontro con due protagonisti dell'antimafia: Giovanni Impastato e Anna Canapa

 

Mercoledì 9 novembre  ore 18:

Incontro con

GIOVANNI IMPASTATO

e presentazione del libro

“Resistere a Mafiopoli.

La storia di mio fratello Peppino Impastato”

In collaborazione con Libera Savona.

Introduce il giornalista CLAUDIO PORCHIA

 

   

 

Dai microfoni di Radio Aut, con l'arma tagliente della satira, poche settimane prima del suo assassinio Peppino Impastato attacca ancora una volta i mafiosi di Cinisi, e in particolare il terribile boss Tano Badalamenti… Come nel film "I cento Passi", ecco il ritratto del giovane Peppino: amico sincero in prima linea nella lotta alla mafia, fonte di ispirazione continua ed esempio di impegno civile per i più giovani, figlio coraggioso che ha rinunciato al retaggio mafioso della famiglia, seccatura da levare di mezzo il prima possibile, nell'interesse dei mafiosi e dei politici locali.

 

“La mafia era sempre stata di famiglia per noi, interna alla nostra casa, così abituale da non farsi notare; ma, con l'omicidio dello zio, d'improvviso diventava una forma spaventosa, sconosciuta e falsamente benevola. Di quel nucleo familiare, così forte e unito, di quella famiglia felice e ostentatamente patriarcale come era la mia, oggi non esiste più niente: è stata spazzata via dalla crudeltà della mafia che non ha avuto il minimo scrupolo a sconvolgere i nostri affetti e i nostri sentimenti.

Cominciarono problemi nei rapporti familiari, soprattutto per la reazione di Peppino che da allora cominciò a chiedersi in che famiglia e in che mondo vivesse. Sono stati tempi molto difficili.

Almeno agli inizi, sembrava impossibile poterci liberare da quell'oppressione mafiosa, toglierci dalla testa quel velo di falsità che ricopriva anche la nostra casa. Ci siamo riusciti pagando un prezzo altissimo ma con un risultato straordinario che oggi possiamo rivendicare con pieno merito: quello di essere tornati a vivere come persone libere che sono riuscite a far capire che in Sicilia è possibile resistere contro lo strapotere della mafia.

Un'eredità dal valore inestimabile, una ricchezza che ci è stata lasciata da Peppino e che mia madre e io abbiamo saputo raccogliere per essere i testimoni del nostro tempo...”     (Giovanni Impastato)

 

 

La mattina del 10 novembre, ore 9,30 Aula Magna via Aonzo:

incontro di Giovanni Impastato con gli studenti del Liceo Chiabrera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

      

 

 

Giovedì 10 novembre ore 17,45  Sala Rossa del Comune:

“Il riciclaggio del denaro

sul territorio ligure”

 

Incontro con il magistrato

ANNA CANEPA

della Direzione Nazionale Antimafia.

Introduce MATTEO LUPI, referente regionale di Libera.

 

 

 

Nell’ambito degli incontri

“SOLDI BUONI, SOLDI CATTIVI”

Mercati finanziari, imprese socialmente responsabili, mafie ed economia, riciclaggio di denaro e presenza mafiosa sul territorio ligure”

 

A cura di Libera, Fiba, Banca Etica, Filmstudio, SMS Cantagalletto, Libreria UBIK, ARCI, ANPI, CISL, Bottega della Solidarietà, Ass  Amandla, Ass Don Beppe DIANA, ANPI, CISL, Ass Nuova Solidarietà, Rete Radie’ Resch, Istituto “Boselli–Alberti, rivista Valori, GASSA Gruppo di acquisto solidale. Con il patrocinio del Comune di Savona.

 

Viviamo l’epoca in cui la finanza (con le sue storture e aberrazioni) domina i rapporti economici e sociali  tra le nazioni e le persone. Dinamica nella quale, sempre più prepotentemente,  si inserisce l’azione delle mafie (dai movimenti internazionali dei capitali fino alla presenza e al condizionamento delle economie locali), con conseguenti alterazioni al corretto funzionamento dei sistemi economici e dei sistemi democratici e pericoli, per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle genti. Presenza ancora più significativa in momenti di crisi economica. 

E’ ormai sempre più urgente quindi fornire, con linguaggio divulgativo e non tecnico, le principali conoscenze di base ed alcuni approcci critici circa i funzionamenti dei mercati finanziari e la presenza nell’economica delle organizzazioni mafiose. Imparare a riconoscere l’ attività delle mafie sul nostro territorio e contenerne i rischi. 

E’ cattivo l’uso del denaro fatto dalle mafie e dal turbo capitalismo finanziario responsabile di tutte le crisi (e non solo quelle) degli ultimi vent’anni. E’ buono l’utilizzo del denaro investito in cultura, relazioni, cooperative di lavoro (specie sui terreni e nei beni confiscati), banca Etica, in consumo responsabile e solidale.

 

“La globalizzazione si muove senza politica. Ha bisogno di rapidità.

Detesta i vincoli. Un po' come la malavita. Le regole sono un ostacolo.

Così i mercati più fiorenti al mondo sono quello criminale e quello finanziario.

Non importa se sono sporchi o puliti"

(Zygmunt Bauman)

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