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Politica | 08 novembre 2011, 12:53

Verdi: appello ai progettisti che vogliono cancellare la memoria e il patrimonio culturale della Piaggio a Finale

Nell'ultima bozza di progetto per la sistemazione dell'Area Piaggio scompaiono definitivamente il grande hangar, la galleria del vento e l'adiacente Memoriale dei lavoratori finalesi deportati nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale

Verdi: appello ai progettisti che vogliono cancellare la memoria e il patrimonio culturale della Piaggio a Finale

Nella bozza di progetto si può osservare come al posto dell'hangar si trovi una grande piazza contornata da abitazioni.

Nulla si comprende circa il destino del Memoriale, oggi collocato tra la Statale Aurelia e l'hangar grande.

Non si conosce inoltre il futuro della “galleria aerodinamica” costruita negli anni 1928-29 ; struttura all'avanguardia per quei tempi, utilizzata per fare le prove di resistenza sui modelli in legno dei prototipi di aereo. Modelli che l'attuale dirigenza Piaggio vorrebbe addirittura trasferire in blocco nel nuovo Museo di Villanova. Da notare che la “galleria aerodinamica”, nonostante il gran numero di anni passati dalla sua costruzione, è tuttora funzionante nell'adiacenza della grande officina.

Noi riteniamo che la memoria storica della Piaggio a Finale non possa venir cancellata insieme al ricordo dei grandi sacrifici dei suoi operai.

Non è la prima volta che ci si trova di fronte ad un problema urbanistico di questo valore ed ogni volta i progettisti più attenti hanno trovato soluzioni adeguate

Vi sono numerosi esempi di architettura industriale di interesse storico valorizzati con successo in diverse parti d'Europa. Ne citiamo alcuni:

L'attuale sede della “Tate Modern” di Londra venne costruita nel 1947 come centrale termoelettrica e fu chiusa poi nel 1981, quando il prezzo del petrolio la rese antieconomica.

In un primo tempo se ne valutò la demolizione, poi venne accettata la proposta della “Tate Gallery” di utilizzare gli spazi dell'ex-centrale come nuova area museale. Il progetto di riconversione venne affidato agli architetti svizzeri Herzog e de Meuron. Oggi, l'antica centrale trasformata in museo ospita circa 4 milioni di visitatori ogni anno.

L'“Hamburger Bahnhof” di Berlino era all'origine una stazione ferroviaria che collegava la città di Amburgo alla capitale della Germania. Costruita nel 1846, oggi è diventata il più importante fra gli spazi espositivi berlinesi di arte contemporanea. Infatti, dopo essere stata abbandonata per un certo numero di anni, venne restaurata dall'architetto Paul Kleihnes e riaperta nel l996. Oggi, oltre alle diverse forme di arte moderna, ospita una collezione di film storici, con video e installazioni multimediali.

La Gare d'Orsay , stazione ferroviaria di Parigi, venne costruita nel 1900 in occasione dell'Esposizione Universale. L' edificio centrale di questa stazione corse il rischio di essere demolito nel 1977. Fortunatamente si decise la sua trasformazione, incaricando per il progetto diversi noti architetti, tra questi, come tutti sanno, la nostra Gae Aulenti che nel 1986 completò l'allestimento del Musée d'Orsay, oggi noto in tutto il mondo.

Finale Ligure non ha certamente l'importanza di una capitale, ma gli esempi citati dimostrano come l'archeologia industriale mantenga comunque il suo messaggio culturale.

Messaggio che non può essere cancellato per soddisfare interessi economici di breve periodo.

Gli attuali progettisti accettino quindi di essere affiancati da tecnici in grado di valorizzare e non distruggere un'eredità storica che appartiene a tutti i Finalesi.

Com. Gabriello Castellazzi, portavoce VERDI - Finale

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