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CGIL Informa | 25 novembre 2011, 10:38

Carceri: “rinforzato” di una sola unità di Polizia Penitenziaria il Reparto del “Sant'Agostino” di Savona

Sappe: “Occasione persa. Urgente aprire tavolo di confronto su nuovo carcere”

Carceri: “rinforzato” di una sola unità di Polizia Penitenziaria il Reparto del “Sant'Agostino” di Savona

Una sola unità, femminile, per rinforzare l’organico di Polizia Penitenziaria del carcere di Savona. E’ ufficialmente da ieri in servizio in piazza Monticello l’Agente che, terminato il corso di formazione nella Scuola di Formazione di Polizia, è stata assegnata alla Casa Circondariale di Savona. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

Credo si possa e si debba parlare di un’occasione d’oro persa dall’Amministrazione  Penitenziaria per andare a sanare, seppur parzialmente e con il minimo sforzo, le criticità organiche dei Baschi Azzurri di Savona” spiega Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che sottolinea come “il primo Sindacato dei Baschi Azzurri, il SAPPE, aveva sollecitato più volte il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sulle gravi ed oggettive difficoltà operative con le quali quotidianamente si confrontano i poliziotti penitenziari del carcere savonese, auspicando un significativo rinforzo dell’organico anche assegnando a Savona quelle unità di Polizia Penitenziaria che da anni aspirano ad esservi trasferite. Parliamo di un incremento reale di almeno 5 unità, che sarebbero state importantissime per agevolare l’operatività dei colleghi in servizio a Savona”.

Mi auguro che ora l’Amministrazione Penitenziaria assegni al carcere di Savona un direttore titolare, visto che a tutt’oggi non c’è e la titolarità è affidata di volta in volti a dirigenti diversi” aggiunge Martinelli, che torna a denunciare anche le criticità dell’attuale struttura carceraria: “L’attuale carcere di S. Agostino è contro il dettato costituzionale della rieducazione del detenuto, autorevolmente denunciato in questi giorni dal Capo dello Stato. Togliere la libertà a chi commette reati non vuol dire togliere loro anche la dignità: e quando abbiamo celle senza finestre, come a Savona, non c’è alcun ulteriore commento da fare. Questa grave situazione carceraria espone gli agenti di Polizia penitenziaria a condizioni di lavoro gravose e a rischio. Costruito per ospitare 36 posti letto, il Sant’Agostino ospita in media 70/80 detenuti (erano 79 il 31 ottobre scorso) controllati da Agenti di Polizia Penitenziaria carenti in organico di 15 unità. Tutti dicono che serve un carcere nuovo a Savona, da ultimo lo disse nella sua visita ferragostana l’ex Sottosegretario alla Giustizia che espressamente parlò di “una delle piaghe che il Governo dovrà risolvere” ma che non fece seguire alla denuncia nulla di concreto.”

Martinelli ricorda ancora una volta le ampie convergenze politiche emerse al convegno che il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE tenne lo scorso 8 ottobre 2010 a Cairo Montenotte per un nuovo carcere alternativo al disastroso penitenziario savonese di Sant’Agostino. “Nel convegno pubblico noi, come SAPPE, lanciammo la proposta di realizzare un nuovo carcere nella Valbormida, in tempi estremamente brevi, con costi contenuti ed avvalendosi di manodopera locale. Ci fu pure la condivisione degli Amministratori locali ed il Sindaco di Cairo incontrò a Roma il Commissario straordinario per le carceri Franco Ionta. Ma poi non si è saputo più nulla.”

Com. Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

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