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Politica | 04 gennaio 2012, 18:23

Quaini: "A febbraio confronto pubblico con personale ospedaliero del San Paolo"

Quaini: "A febbraio confronto pubblico con personale ospedaliero del San Paolo"

Italia dei valori intende promuovere una serie di azioni volte a monitorare l'attività dei principali reparti ospedalieri che in provincia sostengono una mole di lavoro molto importante sia nei numeri che per il ruolo strategico svolto alla luce del peculiare campo di intervento.

In questo ambito, partendo dal confronto con i medici ed infermieri dell’Ospedale San Paolo promuoveremo a febbraio un convegno e momento di pubblico confronto con i lavoratori dell’ospedale di riferimento provinciale allo scopo di sollecitare interventi mirati per aiutare le situazioni in cui sono evidenti carenze organiche che mettono a disagio la qualità dell’assistenza ai malati.

Uno dei contesti per cui riteniamo improcrastinabile un’azione significativa e’ la divisione di Ortopedia e Traumatologia, diretta dal Dott. Stefano Bosio, responsabile del Dipartimento di Ortopedia dell’Asl 2.

Tale reparto svolge una centrale attività in ambito provinciale ma necessita di un adeguamento di organico nella dirigenza medica che riteniamo in situazione di vera e propria emergenza, analizzando attentamente i carichi di lavoro del personale; infatti gli ortopedici, oltre alla pesante attività chirurgica in sala operatoria e di gestione del reparto (accettazione dei pazienti, medicazioni,dimissioni, attività di consulenza) devono coprire i turni di pronto soccorso ed i vari ambulatori divisionali, che ad oggi sono stati ridotti nell'attività.

Essendo l’ortopedia una disciplina ricchissima di subspecializzazioni (artroscopia, traumatologia, chirurgia protesica e competenze di diagnostica delle patologie vertebrali) riteniamo che debba essere affrontata questa situazione con una progettualità che ridia le adeguate dotazioni organiche alle necessita’ operative del reparto, ora carente di molte unità.

A ciò si aggiunga che l'attività operatoria in tale contesto e’ gravata da una continua esposizione intraoperatoria a radiazioni, pertanto e’ indispensabile più che in altre chirurgie il turnover dei medici. A ciò va aggiunto che molti medici non hanno ancora fruito delle ferie 2010 e 2011, e tale situazione di super attività impedisce l’aggiornamento del personale e l'attività di briefing, limitando di fatto la crescita culturale e la pianificazione dell'attività.

IdV in ogni sede Regionale e Comunale (tramite l’intervento dell’assessore Di Padova e del consigliere e commissario provinciale Bagozzi) affronterà tale tematica.

Il nostro partito inoltre ritiene fondamentale che il servizio di Anestesia continui la propria attività ambulatoriale di Terapia del dolore, ad oggi messa in discussione, fornendo alla città di Savona un servizio per noi irrinunciabile per la cura del dolore cronico benigno e maligno, servizio da tempo garantito da professionalità di primissimo livello e cultura nella disciplina algologica.

Dott. Quaini Stefano, responsabile Dipartimento sanitario IdV Regione Liguria

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