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| 05 aprile 2012, 19:42

Boissano, immobiliare compra il capannone e sfratta la Nuovadiesel. Il titolare scrive al Presidente della Repubblica

Perde la causa per la prelazione, il titolare entro 10 giorni costretto a chiudere o tasferire l'azienda a causa di una operazione immobiliare. "Sono costretto a licenziare 2 persone e mi ritrovo in mezzo ad una strada. Quando arriveranno difenderò con i denti il mio diritto al lavoro"

Boissano, immobiliare compra il capannone e sfratta la Nuovadiesel. Il titolare scrive al Presidente della Repubblica

"Illustre Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

Mi rivolgo a Lei, altissimo garante della Costituzione italiana, per invocare la difesa al mio diritto al lavoro. Le scrivo per portarLa a conoscenza della mia spiacevole vicenda.

Ho aperto una mia attività nel 2004 con molto entusiasmo, da allora sono locatario del locale dove la svolgo. Mi occupo di riparazioni di motori marini ed industriali, sono molto conosciuto ed apprezzato per la serietà e per come svolgo il mio lavoro.

Sono sempre stato interessato all'acquisto dell'immobile in cui svolgo la mia attività e l'ho sempre detto alla proprietaria che purtroppo invece lo ha venduto, a mia insaputa, ad una società immobiliare che vuole demolire il capannone dove lavoro per costruire una serie di condomini.

Nel momento in cui ne sono venuto a conoscenza indirettamente, ho cercato di difendere i miei diritti: 1° diritto di prelazione, 2° diritto al lavoro.

Dopo un lungo calvario (la causa é durata oltre tre anni) mi viene negato il diritto di prelazione. Dopo la sentenza del Giudice mi costringono ad abbandonare il locale. Ora mi troverei costretto ad andarmene con la mia attività, a lasciare i locali per andare non so dove, ad affrontare nuove spese oltre ai mutui in corso e le tasse da pagare. In questi anni ho investito tutto nella mia attività in particolare nell'avviare i locali stessi e renderli idonei.

Sono un cittadino italiano che chiede il diritto al lavoro. Mi costringono a chiudere la mia attività, non potendo più sostenere le spese, licenziando quindi i dipendenti. Se non posso lavorare come posso pagare i mutui e debiti? La società immobiliare acquirente approfitta della previsione urbanistica che il Comune ha inserito nel piano regolatore per effettuare una nuova operazione immobiliare. Che sta pressando il nostro territorio e il nostro paesaggio.

Io di qui non mi muovo in quanto ho bisogno di lavorare per vivere. Se dovrò chiudere ingiustamente la mia attività sarò costretto ad abbandonare la mia Patria.

In fede, un cittadino italiano che crede ancora alla giustizia"

Andrea Antonuccio

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