ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 28 maggio 2012, 08:41

Vado Ligure: un cucciolo di capriolo nell'orto

Vado Ligure: un cucciolo di capriolo nell'orto

Quando è andata nell’orto di a casa non pensava di raccogliere… un cucciolo di capriolo; è accaduto ieri ad una signora residente in una cascina a Sant’Ermete, frazione di Vado Ligure (SV), dove il cucciolo, probabilmente senza madre e disturbato da qualche attività “umana”, è andato a rifugiarsi. E’ stato preso in consegna dai volontari della Protezione Animali (che lo scorso anno ne hanno ricoverati 23) per conto della Provincia, titolare dei soccorsi.

 

A parte questo caso molto particolare, ENPA, Provincia ed Ambiti di caccia rinnovano l’appello a non toccare e soccorrere cuccioli di capriolo e daino trovati nei boschi e nelle campagne; anche se sembrano soli, non sono stati affatto abbandonati e non bisogna assolutamente toccarli e nemmeno avvicinarli se per caso se ne incontrano, perché la presenza dell’uomo rischia seriamente di compromettere le possibilità di sopravvivenza di questi giovani animali che solo apparentemente sono lasciati soli dalla madre che resta sempre nelle vicinanze e torna da loro appena possibile. Per questo è molto importante allontanarsi immediatamente se si vedono nei prati piccoli di capriolo o di daino. E la probabilità di incontrarli in questo periodo cresce perché la fine di maggio e il mese di giugno coincidono con la stagione delle nascite di queste specie, diffuse in quasi tutte le aree boschive e rurali della provincia. I piccoli cervidi sono difesi dai possibili predatori dall'assenza di odori particolari in grado di attrarli e dal mimetismo del loro manto. Le madri, confidando su queste protezioni naturali dei piccoli, si allontanano temporaneamente da loro, lasciandoli in apparenza soli e indifesi, per alimentarsi, o in caso di pericolo, come l'avvicinarsi dell'uomo; ed i loro svezzamento artificiale rappresenta sempre, oltre ad una fatica non indifferente per i volontari, anche una grossa incognita sul loro futuro che, senza gli insegnamenti e gli anticorpi materni, sono spesso destinati ad una breve esistenza.

 

Il prelievo non autorizzato di cervidi selvatici come il capriolo e il daino (ma anche cinghiali) è un illecito penale sanzionato con un’ammenda sino a 1.500 euro di competenza del tribunale.

com. Enpa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium