Dipendenti e RSU di Schneider Electric e Trench Italia di Bragno scrivono a Trenitalia

I dipendenti e le RSU della Schneider Electric e della Trench Italia di Bragno comunicano ed esprimono a TRENITALIA Trasporto Regionale Direzione Liguria e Direzione Piemonte il loro disappunto per la soppressione del treno regionale 10274 (treno che conduce i lavoratori del turno pomeridiano) e della sostituzione con pullman del treno 6080 (il pullman di ridotte dimensioni a volte non permette il trasporto di tutti i passeggeri) che conducono i lavoratori giornalmente al lavoro.

Per il treno 10274 suggeriamo una soluzione rapida e pratica. Il treno regionale 10188 in partenza da Savona alle ore 13:40 compie lo stesso tragitto del treno soppresso senza compiere la fermata di Bragno. Sarebbe sufficiente anticiparne la partenza di 10 minuti e prevedere la sosta a Santuario e Bragno. Questo già si verificava quando, per ragioni tecniche, il treno 10274 veniva soppresso.

Le RSU esprimono il loro disappunto e sperano che l’attuale soppressione di detti treni sia momentanea e che vengano risolti i disagi che hanno i lavoratori pendolari che usufruivano di tale sevizio ferroviario per recarsi al lavoro. I treni, infatti, sono un utile collegamento tra la costa e l’area industriale della Valbormida e coincidono con molti orari di lavoro per le varie aziende che vi operano.

L’attuale decisione di TRENITALIA sta creando disagi ai lavoratori ed una perdita economica giornaliera per chi, a seguito di orari di lavoro definiti, non può modificarli. Inoltre la perdita di collegamento con la Valbormida comporta un allontanamento sempre maggiore dalla città di Savona causando un innalzamento delle auto in movimento, introducendo problematiche per la viabilità e ambientali (inquinamento) per il territorio.

Le RSU richiedono di avere un rapido e cortese riscontro positivo da riportare a chi usufruisce di detto servizio ferroviario giornalmente o in abbonamento per potersi recare al lavoro.