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Politica | 14 febbraio 2013, 10:51

Ciangherotti: "Burlando, ad Albenga non ha una banca, ma un Ospedale..."

"Un ultraottantenne vedovo e senza figli di Albenga cede al ricatto dell'ASL savonese. Per una banalissima eco, o in convenzione a Varazze con esenzione ticket, o privatamente ad Albenga spendendo 90 euro. Ecco l'importanza della sanità per il PD..."

Ciangherotti: "Burlando, ad Albenga non ha una banca, ma un Ospedale..."

"Un anziano di Albenga, ultraottantenne, vedovo, senza figli e senza più la patente per la guida di un veicolo, ha bisogno di eseguire una banalissima ecografia di controllo per sospetto recidiva, avendo subito anni fa un intervento chirurgico di ernia inguinale. Bene, al CUP Liguria dell’ASL savonese, l’appuntamento per eseguire la prestazione è stato fissato, dopo oltre 15 giorni, in un Centro privato convenzionato a Varazze… Il paziente ovviamente, su suggerimento della centralinista, cede al ricatto dell'ASL savonese, decidendo di pagarsi l’eco, 90 euro, in una struttura privata ad Albenga.

Ma non finisce qui. Mi dicono che il Santa Maria di Misericordia, Ospedale pubblico terminato di costruire nel 2008 con i soldi degli albenganesi, degli alassini e dei cisanesi, venga ogni giorno spezzettato e depredato per essere donato al gestore della sanità privata, tanto che persino lo stesso personale sanitario che ancora opera lì dentro si sente quasi ospite indesiderato e soprattutto fuori luogo. Prossimi al trasloco, pare siano gli ambulatori dell’Oculistica che, con i suoi studi medici oggi collocati al primo piano, verranno compattati per essere risistemati, senza l’aggiunta di alcuna altra stanza in più, all’interno del reparto di oculistica da sempre sistemato al terzo piano.

Tutti i cittadini, che tra due domeniche andranno a votare, conoscono bene le lunghe liste di attesa per un banalissimo intervento alla cataratta, che rimane una delle eccellenze del nostro Ospedale. Eppure i soci del PD e di Burlando, con la scusa di potenziare l’offerta privata della chirurgia ortopedica per risparmiare le fughe in Lombardia, stanno mutilando il nostro Ospedale di tutte quelle risorse sanitarie pubbliche che, invece, richiederebbero solo qualche medico e qualche infermiere in più.

Non sono maghi, né veggenti, ma appuntatevi questa mia previsione. Arriveremo ad un punto in cui l’Asl savonese, a breve, non sarà in grado più di onorare il pagamento delle convenzioni con il privato…e chissà se allora Burlando, Montaldo e Neirotti, a quel punto, non decideranno di donare l’intero ospedale a chi della sanità pubblica ha saputo fare un vero business, trovandosi una struttura nuova di pacca a completa disposizione. C’era bisogno di privato, per occupare gli spazi dell’Ospedale pubblico? Perché l’ASL savonese non si è accordata, ad esempio, con la vicina Clinica San Michele, convenzionando posti e sale operatorie, per far operare i professionisti affermati e contenere così le fughe dei pazienti in altre regioni? Perché non potenziare lì, nella struttura sanitaria della famiglia Nante, il reparto di riabilitazione che l’ASL savonese prossimamente parrebbe intenzionata a volersi sistemare, al posto dell’RSA, al quarto piano del nostro Ospedale? Sarebbe stato un modo normale e “disinteressato” per dare ossigeno e sostegno anche agli oltre 50 lavoratori dipendenti della Clinica privata e per salvaguardare un ospedale pubblico per la sua funzione pubblica".

Eraldo Ciangherotti

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