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Attualità | 14 marzo 2013, 14:05

Torna il servizio bibliotecario delle Valli Ingaune

22 mila volumi e una sede a Villanova di Albenga di 400 mq. Ripristinato anche il "Bibliobus"

Torna il servizio bibliotecario delle Valli Ingaune

Il servizio bibliotecario delle valli ingaune presto sarà nuovamente attivo. Questa mattina, presso il Centro Culturale Polivalente di Villanova d'Albenga, alla presenza di numerosi sindaci del comprensorio albenganese, dell'ex presidente della Comunità Montana Ingauna Pietro Revetria e del presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, il sindaco di Villanova d'Albenga Domenico Cassiano e l'assessore regionale alla Cultura Angelo Berlangieri hanno presentato il programma per la riattivazione del sistema bibliotecario, sospeso oltre un anno e mezzo fa a seguito della soppressione della Comunità Montana Ingauna.

A breve, quindi, grazie all'accordo siglato tra i due enti, i bambini ed i ragazzi dei comuni di Arnasco, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano sul Neva, Erli, Garlenda, Nasino,  Onzo, Ortovero, Stellanello, Testico, Vendone, Villanova d'Albenga e Zuccarello, potranno nuovamente usufruire dei servizi offerti dalla moderna e funzionale sede centrale di Villanova e dalle “succursali”di Vendone e Ortovero, oltre ovviamente al “bibliobus”, la biblioteca itinerante che raggiunge tutti i centri montani sprovvisti di una sede fissa.

“Con questa convenzione siamo riusciti a scongiurare la chiusura definitiva del sistema bibliotecario – dichiara il sindaco di Villanova d'Albenga Domenico Cassiano -. Finalmente siamo arrivati all'ultimo passo per riaprire questa importante struttura per soddisfare le esigenze di un comprensorio davvero molto vasto. Grazie alla sede centrale di Villanova e le sezioni distaccate di Vendone e Ortovero finalmente si potrà nuovamente fornire un valido supporto culturale e di aggregazione per tutti i giovani e gli studenti delle vallate albenganesi. Dopo la riapertura, inoltre, potranno andare avanti nuovi progetti con il supporto della Provincia”.

“Nonostante il momento di difficoltà della finanza pubblica siamo comunque riusciti a portare a termine un'importante operazione di vasto respiro culturale – ha aggiunto l'assessore regionale alla cultura Angelo Berlangieri -. Dopo anni di chiusura, la definitiva riapertura della biblioteca di Villanova consente di dare continuità ad un servizio che per un territorio così vasto è risultato di fondamentale importanza. Questo impegno quindi rappresenta un segnale positivo che porterà i suoi benefici a favore di tutta la comunità”.

“Per noi che nel territorio comunale non abbiamo un istituto scolastico, la frequentazione della biblioteca rappresenta un momento di aggregazione – puntualizza il sindaco di Vendone Patrizia Losno -. Inoltre non bisogna dimenticare che non tutte le famiglie possiedono un computer o una connessione adeguata e grazie alle nuove postazioni informatiche presenti a Villanova, anche i nostri ragazzi potranno tenersi al passo coi tempi. Fino ad ora abbiamo cercato di tenere aperta la struttura grazie agli sforzi dei volontari della Pro Loco, ma oggi grazie alla riapertura dell'intero sistema bibliotecario avremo nuovamente un circuito attivo e aggiornato, non solo in termini di libri”.

“La biblioteca intercomunale aperta nel 1985 in via del tutto sperimentale in pochissimo tempo ha superato le 5 mila utenze all’anno – dichiara il sindaco di Ortovero Maria Grazia Timo -. Per anni la biblioteca di Villanova è stato il punto di riferimento per molte famiglie ed oggi grazie alla sua modernizzazione offre al pubblico nuovi prodotti come riviste, giornali e dvd, particolarmente apprezzati dalla popolazione più giovane. Il comune di Ortovero è l'unico territorio del comprensorio ingauno a possedere la scuola d'infanzia, quella primaria e quella secondaria, ma grazie ad una biblioteca che funziona e si aggiorna con regolarità gli studenti possono aumentare il proprio livello culturale consultando quei testi che normalmente non vengono approfonditi durante l'orario scolastico, e la struttura di Villanova possiede un “serbatoio” molto più grande rispetto a quelli che possono avere le sezioni distaccate di Vendone e Ortovero”.

"Il progetto BiblioForum prosegue il suo corso anche nel 2013 – ha concluso il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza -. L'iniziativa, ideata della Provincia di Savona e attuata dalla Cooperativa Arcadia, ha voluto proporre una piccola rivoluzione di questa Biblioteca, trasformando uno spazio dedicato prevalentemente ai libri in un laboratorio polifunzionale. L'obiettivo è sempre stato quello, in un periodo di transizione tra la gestione della Comunità Montana a quella comunale, di continuare a fornire ai cittadini un punto di riferimento sia fisico che mentale che diffonda iniziative, suggerisca collaborazioni, permetta il dialogo e lo sviluppo di relazioni, uno strumento pubblico per la crescita delle attività ed una vetrina per le eccellenze culturali del territorio. La Provincia di Savona ha sempre tenuto in grande considerazione questa realtà, un apporto che trova le sua massima realizzazione attraverso il progetto BiblioForum, un valore aggiunto per l'attività della nuova biblioteca ". 

c.s.

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