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Attualità | 20 marzo 2013, 15:14

Regione Liguria: bando per la gestione dei boschi demaniali

Giovanni Barbagallo, assessore all'agricoltura :"Per la prima volta i soggetti privati potranno gestire le foreste di proprietà regionale"

Giovanni Barbagallo

Giovanni Barbagallo

Sarà pronto entro l’estate il bando, messo a punto dall’assessorato all’agricoltura, per dare in gestione i boschi demaniali alle cooperative sociali o alle imprese agricole e forestali.

Lo ha comunicato l’assessore all’agricoltura della Regione Liguria, dopo l’approvazione in consiglio regionale delle modifiche alla legge sulle foreste e l’assetto idrogeologico. Per la prima volta in Liguria non saranno dunque solo gli Enti Parco a gestire la risorsa bosco, ma nuovi soggetti si potranno affiancare nella gestione delle foreste di proprietà regionale.

“L’obiettivo – spiega Barbagallo – è quello di tutelare i boschi e l’assetto idrogeologico del territorio e inoltre prevedere ricadute occupazionali”. Sono 13 i corpi boscati di proprietà demaniale che si estendono in Liguria per circa 7.000 ettari la cui ampiezza varia dai 4 fino ai 1000 ettari. 

Di questi 4.000 vengono attualmente gestiti dagli Enti Parco a cui un domani potranno affiancarsi altri soggetti in grado di garantire una gestione attiva delle foreste. “Attraverso questo primo bando – continua Barbagallo – vogliamo anche dare una dimostrazione che è possibile gestire il bosco in modo che i benefici siano molteplici, a vantaggio dell’ambiente e dell’assetto idrogeologico, ma anche del lavoro e dello stesso gestore”.

Tenendo conto che in Liguria i boschi si estendono per 375.000 ettari e ricoprono il 70% dell’intero territorio e per l’87% sono di proprietà privata, l’obiettivo della legge è anche quello di dimostrare che dal bosco che dalle foreste tutti possono trarre dei benefici. “E visto che il bosco è una risorsa che non va depauperata – aggiunge Barbagallo – abbiamo previsto anche il concetto di compensazione.  Chi riduce la superficie del bosco per destinarla ad altri usi, è tenuto a versare una quota in denaro che sarà utilizzata per migliorare le foreste o per interventi di riequilibrio idrogeologico”.

c.s.

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