21 marzo: "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie"

Oggi è la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”: il tema scelto quest’anno è “Semi di giustizia, fiori di corresponsabilità”.  

Sabato 16 marzo a Firenze si è tenuta la manifestazione nazionale con circa 150.000 persone provenienti da tutta Italia, mentre oggi, primo giorno di Primavera, è il giorno scelto tutti gli anni per le manifestazioni locali.

Un scelta non casuale, che al suo interno racchiude un messaggio di speranza e rinascita.

A Savona, alle ore 17:30, in Piazza Sisto IV ci saranno uno spettacolo teatrale dal titolo “Tutto questo finirà mai” e a seguire la lettura delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione è organizzata dal coordinamento di Libera Savona.

Luca Losio, coordinatore per il ponente savonese dell’associazione Libera, dichiara: "La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie serve per ricordare tutte le vittime delle mafie, non solo gli eroi, anche quelle meno conosciute, ma non per questo meno importanti".

Prosegue Loisio: "In più in questo giorno vogliano sottolineare la vicinanza ai parenti, ai genitori, ai figli, alle sorelle ed ai fratelli, per fare in modo che non si sentano mai soli. Saranno presenti in molte piazze italiane per fornire la loro testimonianza. Questo giorno è importante, ma non dobbiamo dimenticare tutti gli altri giorni dell’anno. Il tentativo di Libera è quello di ricordare tutte le vittime e stare vicino a chi è rimasto anche gli altri 364 giorni l’anno. Mi sembra che questa frase di Don Ciotti ben racchiuda il nostro pensiero 'Il silenzio ammazza due volte: una volta la mafia, l’altra perché si dimentica o per mancanza di giustizia'. Libera non vuole dimenticare e vuole che ci sia giustizia per tutti".

"E’ per questo che tutto l’anno organizziamo nelle scuole incontri per sensibilizzare i giovani al tema. In questi ultimi mesi abbiamo organizzato diversi incontri presso gli Istituti del savonese con Vincenzo e Augusta Agostino, i genitori di Nino, un poliziotto morto in circostanze misteriose, sul cui caso vige ancora il segreto di stato. Si è scelto di organizzare la manifestazione a Savona nel pomeriggio per dare la possibilità di partecipare anche agli studenti delle scuole medie e superiori che, accompagnati eventualmente anche dai propri genitori, potranno essere ulteriormente sensibilizzati su questo tema, per noi di fondamentale importanza", ha concluso il coordinatore per il Ponente savonese dell'associazione Libera.