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Attualità | 21 marzo 2013, 18:38

Confagricoltura Savona: fatturato in calo del 50% nella vendita di margherite e piante aromatiche

Coltivatori e commercianti florovivaistici di Albenga in crisi

Immagine di repertorio

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Crollano le vendite di margherite e piante aromatiche nel nord del continente europeo. Almeno il 50 % in meno rispetto al fatturato nello stesso periodo del 2012.  

"Il maltempo che non sembra voler lasciare spazio alla primavera, specie in Germania - sottolinea Massimo Rebella, presidente di Confagricoltura Savona - sta creando notevoli danni economici alle nostre produzioni, specie per le margherite in vaso. In questo periodo, cosiddetto di mercato primaverile - continua Rebella - l'80 % del prodotto viene venduto nel Nord Europa. Le richieste sono però bloccate dal perdurare del freddo che, insieme alla neve, non favorisce di certo la spinta a 'rinnovare' i propri giardini e terrazze con margherite ed aromatiche".  

Il Centro studi di Confagricoltura Liguria sottolinea che la situazione sta mettendo in forte crisi il comparto, già segnato dalla congiuntura economica. "Le sole margherite - osserva Andrea Sampietro - prodotte nella Piana di Albenga per complessivi 100 milioni di vasi a stagione, sono acquistate per oltre il 75 % da paesi del Nord, quali Germania e paesi scandinavi. Per fortuna - conclude Sampietro - il freddo di questo mese di marzo ha di fatto rallentato lo sviluppo delle margherite nelle serre, evitando così che molte piante giungessero a fioritura completa in condizioni di mercato pressoché fermo".  

"Non va meglio per le piante aromatiche - osserva Silvia Parodi, storica produttrice albenganese. Il freddo limita di molto la 'volontà' delle massaie di avere sul proprio terrazzo o davanzale, le tipiche aromatiche liguri da utilizzare in cucina".  

E quindi si assiste ad una drastica diminuzione degli ordini di salvia, rosmarino, timo, maggiorana ed origano.  Anche i commercianti di Albenga, infatti, notano questo dato.   "Possiamo dire - afferma Francesca Bruzzone - che il mercato tedesco ha una flessione rispetto al 2012 del 50 %, anche se - continua Bruzzone - va detto che il 2012 è stato un buonissimo anno per l' esportazioni oltralpe di aromatiche. Se vediamo gli attuali commerci, comunque, parametrati ad un anno 'normale' come il 2011, la diminuzione è del 25 %. Nel solo 2012 - conclude Bruzzone - abbiamo venduto oltre 350.000 vasi di rosmarino, non credo che, stante l'attuale inizio di stagione, raggiungeremo quella cifra anche nel 2013". 

c.s.

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