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Attualità | 05 giugno 2013, 18:03

Nel 2012 commesse 470 frodi creditizie in Liguria

La regione 10° in classifica a livello nazionale: i genovesi i più truffati, a seguire spezzini, savonesi ed ultimi imperiesi

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Nel 2012, secondo l’ Osservatorio Frodi di Crif, si sono verificate, in Liguria, più di 470 frodi creditizie, mentre a livello nazionale sono state 24.000, per perdite economiche che sfiorano i 195 milioni di euro. Questo dato risulta oltremodo eclatante se si considera che le rapine in banca nei primi 8 mesi del 2012 in regione sono state poco più di 10. 

La Regione si colloca al 10° posto di questa poco invidiabile classifica: Genova ha ottenuto il primato della regione, con quasi 250 frodi, circa la metà di quanto sono state rilevate nell’intera Liguria, seguita a debita distanza da La Spezia (circa 90) e Savona (quasi 80). Imperia invece è la provincia meno colpita con poco più di 50 casi.

L’analisi della distribuzione delle frodi, a livello nazionale, per sesso delle vittime evidenzia che poco meno dei due terzi (il 65,4% del totale, per la precisione) sono uomini. Nel corso del 2012 si registra, però, una ulteriore crescita delle donne vittime di frode, con un +4% rispetto al 2011.

Osservando invece la distribuzione delle frodi per classi di età, la fascia nella quale si rileva il maggior incremento percentuale è quella degli under 30 (+21,2% rispetto al corrispondente periodo 2011), che risulta essere anche la classe di età maggiormente colpita (27,3% del totale dei casi).

A seguire, le classi di popolazioni più colpite sono risultate essere quelle di età compresa tra i 31 e i 40 anni (24,6% del totale) e tra i 41 e i 50 anni (23,5%), seppur con una frequenza inferiore rispetto alla precedente rilevazione.

“Il fatto che il fenomeno colpisca i giovani non sorprende affatt- spiega Beatrice Rubini, Direttore della linea MisterCredit di Crif- ed è da ricollegarsi proprio all’utilizzo non sempre sufficientemente attento e consapevole dei social network e dei device mobili. Anche questi ultimi strumenti, di uso sempre più comune, possono infatti essere attaccati per sottrarre dati personali, spesso sfruttando la vulnerabilità dei sistemi di sicurezza delle APP, oggi sempre più diffuse”.

La tipologia di finanziamento oggetto principalmente di frode è quelle del prestito finalizzato all’ acquisto di un bene: nel 2012 le principali tipologie di prodotti oggetto di frode sono state auto e moto, con quasi 1/3 dei casi totali, e gli articoli di elettronica-informatica-telefonia (ad esempio smartphone e tablet) che si collocano nella fascia di importo più bassa.

Analizzando l’importo dei crediti ottenuti fraudolentemente, nel 2012 emerge la predominanza dei piccoli importi (i cosiddetti small ticket): oltre il 42% dei casi totali riguarda, infatti, frodi di importo inferiore ai 1.500 euro (+35,4% rispetto al 2011), il 24,2% interessa casi di importo superiore ai 10.000 euro mentre risultano in aumento dell’8,9% le frodi il cui importo supera i 20.000 euro.

I tempi di scoperta sono caratterizzati principalmente da due macrocategorie: circa il 50% dei casi viene scoperto entro l’anno (+12% rispetto al 2011) mentre oltre il 17% viene scoperto solamente dopo 4 anni. In aumento del 28% i casi di frode scoperti dopo 5 anni, che nel 2012 rappresentano quasi il 10% del totale.

r.g.

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