Gabbiano ucciso a pietrate su una spiaggia di Bergeggi

Per gli animali, con il primo caldo torna puntualmente sulle spiagge, assieme ai primi bagnanti, la maleducazione; dopo un inverno da dimenticare per il gran numero di uccelli (colombi, gabbiani e cormorani) soccorsi dai volontari della Protezione Animali perché feriti dagli ami e dalle lenze dei pescatori, è toccato ieri ad un vecchio gabbiano; ferito ad un’ala probabilmente per l’impatto con un’auto sulla vicina Aurelia, il volatile si è rifugiato malconcio sulla spiaggia vicino ai Bagni Playa de Luna. Ma è stato preso ripetutamente a pietrate da alcuni ragazzini sotto gli occhi indifferenti dei genitori; si è faticosamente rifugiato sui vicini scogli al riparo dagli imbecilli e finalmente qualcuno ha avvertito i volontari della Protezione Animali che, per raggiungerlo, si sono buttati in mare dalla barca del bagnino dello stabilimento che li aveva accompagnati; il volatile è stato medicato da un veterinario e sottoposto alle prime cure ma in serata è deceduto.

Le guardie zoofile dell’ENPA stanno svolgendo gli accertamenti per individuare i ragazzi terribili, i cui genitori verranno denunciati per uccisione di animale, un reato che prevede la reclusione da 3 a 18 mesi; nelle passate estati si erano verificati numerosi maltrattamenti, dagli uccelli presi a pietrate al pesciolino vivo usato come palla da tennis, senza contare i pescatori con canna o con fucile sub ed i raccoglitori improvvisati che perseguitano ogni animale vivente vicino a riva; l’ENPA chiederà alle autorità di polizia, tutte competenti in materia di tutela e maltrattamento degli animali, di intensificare la vigilanza.

E’ pur vero però che gli adulti non danno il buon esempio: proprio a Bergeggi è in atto un contenzioso tra l’ENPA ed il Comune, gestore della locale riserva terrestre e marina, che si rifiuta di raccogliere gli animali selvatici feriti che, come nel caso dell’anziano gabbiano, è stato come sempre soccorso soltanto dai volontari dell’ENPA; la stragrande maggioranza dei turisti, non solo nordici, sono molto attenti e sensibili alle sorti di questi animali ma sembra che della loro fidelizzazione al Comune non importi nulla; ed infatti neppure risponde alle proposte dell’ENPA di organizzare ad aprile l’asportazione delle uova dai nidi di gabbiani sull’isola, per ridurne la presenza sulla costa, ritenuta invadente dai turisti che riaprono la casa delle vacanze.