I “Verdi” manifestano grande preoccupazione per l'annunciata soppressione del “treno del mare” tra Alessandria e Albenga.
A questo punto sembra proprio che ci sia una strategia per mettere in crisi il sistema dei trasporti ferroviari tra Piemonte e Liguria.
A gennaio le proteste di studenti e lavoratori pendolari sulla linea Torino-Savona.
Qualche giorno fa le manifestazioni contro la soppressione e per il recupero della linea Cuneo-Limone-Ventimiglia: tratta ferroviaria da anni sottoutilizzata, che consentirebbe un significativo alleggerimento del traffico autostradale tra la Liguria ed il Piemonte.
Oggi assistiamo alla protesta di quei turisti che sulla linea Alessandria -Albenga vogliono raggiungere la Riviera Ligure evitando lunghe code autostradali, pedaggi esosi e salassi ai distributori di benzina.
A tutto questo si aggiunge il mancato completamento del raddoppio della linea Genova-Ventimiglia: opera continuamente rinviata e che è invece assolutamente necessaria per collegamenti rapidi e frequenti tra i centri costieri. Mentre, al contrario, si annunciano finanziamenti per progetti disastrosi quali la “bretella”Borghetto-Carcare-Predosa: un' autostrada inutile che distruggerebbe bellissime vallate dell'entroterra Finalese.
Per quale motivo non parte un serio piano di investimenti capaci di uniformare il sistema di trasporto ferroviario italiano a quello europeo? Un sistema efficiente porterebbe grande giovamento non solo al comparto turistico, ma anche a quello industriale in tutta l'area italiana del nord-ovest.
La linea ferroviaria Torino-Savona venne completata nel 1874. Da allora non sono stati fatti interventi migliorativi sostanziali: il doppio binario esiste solo sulla tratta Torino-Ceva, con tutti i disagi che ne conseguono. Perchè non vengono ultimati i lavori?
Tra S. Giuseppe di Cairo e Savona, via Ferrania-Altare, esiste un'altra linea storica, realizzata con grandi spese e inaugurata nel 1954. Questa linea, predisposta per la sistemazione futura di un secondo binario, è ancora in attesa di un suo razionale utilizzo.
Da tempo si parla della possibilità di realizzare, con queste due linee, un anello metropolitano in grado di facilitare le comunicazioni di tutto il contesto urbano ed extra-urbano a nord di Savona.
Perchè non si passa dalle parole ai fatti?
Mentre si continuano a mobilitare ingenti capitali per linee ad altissima velocità, capaci di collegare Lisbona a Kiev, con un programma di lavori proiettati al 2050, perchè non vengono prese decisioni in tempi brevi per investimenti capaci di dare oggi il lavoro che, in tempo di crisi,tutti chiedono per i nostri cittadini ?