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Confagricoltura Liguria ha presentato sulla terrazza di Via XXV aprile, due "progetti dimostrativi" nell'ambito di due differenti bandi a valere sul vigente PSR,
"Si tratta - ha esordito Andrea Sampietro, direttore regionale di Confagricoltura - di due proposte progettuali che hanno partecipato, con successo, ai bandi del luglio 2012, a valere sulla misura 1.1.1 del PSR 2007 - 2013 - 'progetti dimostrativi'".
Il primo progetto, "A.R.CA.LA. - allevamento razionale caprini da latte", vuole valutare sotto il profilo zootecnico, della gestione aziendale ed economico, la possibilità di effettuare una singola mungitura in un' azienda di capre da latte situata nell’Appennino Ligure determinando - sulla base dell'applicazione dimostrativa di studi universitari ed attraverso i principali parametri zootecnici (efficienza produttiva e riproduttiva, condizione sanitaria e benessere animale) e alcuni indicatori aziendali- il ritorno economico e qualitativo per una tipica azienda ligure.
"Il progetto biennale - ha proseguito Sampietro - nato dalla collaborazione con l'Università di Milano, si pone come elemento di possibile rilancio di un comparto ormai in grave sofferenza nel nostro territorio. L'applicazione della ricerca universitaria può andare incontro alle necessità di miglioramento qualitativo in simbiosi con l'abbattimento dei costi di produzione, vero limite al settore".
Il secondo progetto, "R.ID.inFLOR. - risparmio idrico in floricoltura", vuole dimostrare la possibilità di ridurre l’apporto idrico nella coltivazione delle piante floricole e quindi favorire la transizione della floricoltura verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, capace di indirizzarsi verso un’ innovazione di processo produttivo con conseguente miglioramento della penetrazione dei mercati.
"Anche per questo progetto - ha continuato il direttore di Confagricoltura Liguria - l'obiettivo è quello di coniugare la ricerca universitaria, in questo caso scaturita dal partenariato con l'ateneo di Torino, con le esigenze innovative del comparto agricolo e floricolo nello specifico".
Il progetto, inoltre, nasce dall'attenta considerazione di Confagricoltura Liguria nei confronti dei cambiamenti climatici, e la conseguente riduzione delle risorse idriche, nonché dei mutati scenari in termini di normative sull’uso sostenibile delle acque ed i conseguenti futuri sviluppi delle politiche agricole europee anche nel prossimo periodo di programmazione del PSR.
r.g.