/ Eventi

Eventi | 17 luglio 2013, 08:21

"Noli, i colori del cinema": mercoledì 17 luglio "Noi siamo infinito" di Stephen Chbosky

Proiezione gratuita sulla Spiaggia dei Pescatori. Nel film anche Emma Watson

Pubblico in spiaggia per la proiezione di "Il castello errante di Howl" di Miyazaki

Pubblico in spiaggia per la proiezione di "Il castello errante di Howl" di Miyazaki

Noli, i colori del cinema, l’evento organizzato dal Comune di Noli, in collaborazione con l’associazione culturale no profit Kinoglaz, giovedì scorso ha visto la partecipazione più numerosa, attenta ed entusiasta di sempre per la proiezione de Il castello errante di Howl di Hayao Miyazaki (alleghiamo foto).

Questa settimana, di mercoledì (e non come per le precendenti proiezioni di giovedì), l’avventura continua con il cult movie dell’anno tra i giovani americani ed europei: Noi siamo infinito di Stephen Chbosky con Logan Lerman, Ezra Miller e Emma Watson (famosa per aver interpretato Hermione nella saga di Harry Potter). Poteva essere l’ennesimo film sul disagio adolescenziale, l’ennesima teen-commedy e invece Chbosky alla sua seconda regia, adatta il suo best-seller epistolare Ragazzo da parete in maniera sorprendentemente moderna e fresca nella narrazione dallo svolgimento realistico: il film trova un punto di forza nello stile anni Settanta, nell’incrocio di sgranature, di sfocature e di primi piani inchiodati sul protagonista Logan Lerman e stacchi audaci (es. il passaggio dall’ostia della comunione a un francobollo di lsd), con una macchina da presa che da spazio a lunghe sequenze ritmate dalla musica,  co-protagonista del film: dagli Smiths al Rocky Horror Picture show che fortifica l’amicizia del trio di protagonisti, da Jesus Christ Superstar sulla maglietta di Charlie, fino al brano Heroes di David Bowie che accompagna il rito di passaggio dell’attraversamento del tunnel autostradale. Un film delicato, quanto preciso, esaltato dalle ottime prestazioni attoriali dei tre protagonisti.

La storia è ambientata nella Pittsburgh depressa del 1991 e prende le mosse da un momento nevralgico nel percorso esistenziale dell’introverso Charlie Kelmeckis: il passaggio dalle scuole medie alle superiori. Per ogni studente ma soprattutto per Charlie tale passaggio significa spaesamento, apatia e soprattutto paura dei bulli. La famiglia è presente ma resta a debita distanza per permettergli di affrontare le sue paure di quattordicenne che, come afferma, si sente: “un ragazzo da parete che osserva le cose e le comprende”, stando sempre un passo indietro per paura di fare e farsi male. L’unico sfogo che ha escogitato per non crollare è la scrittura di lettere torrentizie a un immaginario interlocutore. In tale percorso dell’eroe (secondo Propp), il momento di svolta importante sarà l’incontro con Patrick – gay esibizionista e sensibile - e la sua sorellastra Sam, campioni di anticonformismo che hanno formato una combriccola di “scoppiati-spaventati dalla vita” insieme a Alice, Mary,Elizabeth e Derek. Nel corso dell’anno scolastico avranno modo di giocare, fare esperienze, incontrare la loro natura profonda, affrontare la bestia nera nel suo animo perché Charlie, a contatto con il dolore altrui, saprà affrontare le cause primarie del suo malessere. Il finale è ad alta tensione emotiva con Charlie che realizza che “abbiamo l’amore che pensiamo di meritare” e può “sentirsi infinito” senza sensi di colpa andando incontro alla pluralità illuminata di svolte che traghettano da uno stadio all’altro le esistenze degli uomini.

Musica e recitazione vengono viste dai protagonisti come mezzi espressivi che oltrepassano le chiusure dei singoli, chiusi nei loro mondi solipsistici. Inoltre ci sono i libri che rendono vitale Charlie soprattutto quando il professor Anderson lo spinge a uscire dal ‘guscio dei classici’.

Nota a margine: Chbosky sottrae pudicamente agli occhi dello spettatore i momenti in cui irrompono sesso e violenza con un tocco delicato che rispetta il dolore dei personaggi, creando un climax ascendente di situazioni.

Testo di Asleep degli Smiths, canzone chiave dell’esistenza di Charlie recita: “Non provare a svegliarmi domani mattina/Perché me ne sarò andato/Non star male per me/Voglio che tu sappia/Mi sentirò felice di andarmene”.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium