Albenga, venerdì buon cibo, eccellenze enogastronimiche, musica e beneficenza per le vie del centro storico

Buon cibo, musica, beneficenza e tanto altro per la kermesse organizzata da Coldiretti  Savona che si terra venerdì 13 settembre nel centro storico di Albenga.

Partendo dall’assioma che il cibo è cultura, quando si produce, quando si prepara, quando si consuma, Coldiretti  Savona  e campagna Amica propongono percorso per riflettere in modo allegro e divertente sul cibo  nelle sue varie forme, un evento che unendo vendita, ristorazione e Cultura, seleziona e offre le eccellenze enogastronomiche liguri delle aziende agricole accreditate a campagna Amica.

Tanti gli appuntamenti previsti

- Ore 15.00 - 19.00 Piazza del Popolo:  Mercato di Campagna Amica

- ore 17,30 – Inaugurazione piastrella presso il Muretto de “Fieui di Caruggi”

- Ore 18.00 - 22.00 Piazza IV Novembre: Tracce gialle di gusto, cibo da strada, degustazionie finger food, per un giallo tutto da gustare. Il movimento Giovani Impresa e Donna Impresa, con la collaborazione della Lega del Filo d’oro presentano: la pasta della bontà. Momenti gialli di solidarietà.

- Ore 21.30 - 23.00 Piazza San Michele: concerto dei Buio Pesto.. non si vive di solo cibo.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i tanti piatti preparati dalle aziende agricole che partecipano.

Location della serata il suggestivo scenario del centro storico di Albenga, che per una notte si  trasformerà in un vero e proprio tempio del buon cibo a “km zero”.
La kermesse agricola prenderà il via venerdi 13 settembre  e proporrà dei veri e propri menù a km zero con i prodotti del territorio sapientemente rielaborati secondo la tradizione e a costi contenuti. A completare la serata il concerto dei Buoi  Pesto, band da sempre  legata al territorio e che ripropone nei suoi testi le eccellenze agroalimentari Liguri.
Si tratta di una vera e propria esperienza di street food, che ha l’obiettivo di far riacquisire dignità culturale alle tematiche legate all’enogastronomia “di strada”, ad un’etica dell’alimentazione, alle scienze gastronomiche nel complesso riferite ai cibi poveri. Questa idea mira anche a far conoscere i prodotti alimentari e le modalità di produzione legati a un territorio, nell’ottica della salvaguardia di quei prodotti agroalimentari tradizionali propri di ogni area del nostro Paese e soggetti a trasformazione culinaria per la realizzazione di “ricette di strada”. Si vuole così educare alla cultura alimentare, e in particolare le giovani generazioni, con l'obiettivo del raggiungimento della piena coscienza del diritto al piacere e al gusto e l’acquisizione di una responsabile capacità di scelta in campo alimentare.​