ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Politica

Politica | 28 novembre 2013, 13:07

Albenga, il giorno dopo la caduta della giunta Guarnieri: ecco cosa si racconta nei bar ingauni

Tra chi guarda con paura al futuro, senza la mancata approvazione del PUC, chi esulta, e chi vede la caduta come la sconfitta di un'intera città

Rosy Guarnieri

Rosy Guarnieri

L'aria che si respira oggi ad Albenga, dopo la caduta della Giunta Guarnieri, con le dimissioni di undici consiglieri e il commissariamento del Comune, è quella un po' del "day after", tradotto in italiano del "giorno dopo".

Usando una metafora presa in prestito dal mondo della notte, qualcuno non è ancora rientrato a casa ed è ancora in giro a festeggiare, qualcuno si è appena svegliato, ricorda poco di quanto è successo il giorno prima o comunque fatica ancora a crederci e qualcuno pensa che ci sia ben poco da esultare.

Gli albenganesi, si sa, sono gente di poche parole, testa bassa e lavorare, ma stamattina nei bar non si parlava d'altro. E così tra un cappuccino ed una brioche abbiamo raccolto qualche commento.

In tanti negozianti del centro storico prevale la paura di quello che sarà il futuro: il comune di fatto nei prossimi mesi avrebbe dovuto discutere ed approvare il nuovo Piano Urbanistico Comunale, destinato in parte a cambiare l'assetto ed il volto della città, ma con la caduta della Giunta tutto si è bloccato. Facendo due rapidi calcoli non si andrà alle elezioni prima del maggio 2014, il nuovo sindaco e consiglieri non affronteranno, con tutta probabilità, l'argomento per i primi sei mesi, quindi se tutto va bene, se ne riparlerà del 2015. Con buona pace di chi aveva sperato nel PUC.

Ma in tanti questa mattina si sono svegliati con l'amaro in bocca. Il discorso è sempre lo stesso: noi ci lamentiamo dei politici, ma siamo noi che li abbiamo votati e scelti, soprattutto in un comune, loro rappresentano solo la volontà popolare e quindi, tanti dicono, "Chi è causa del suo mal, pianga sè stesso". E che la caduta di un'amministrazione comunale sia una sconfitta in fondo per tutta la città.

Qualcun'altro commenta che due della maggioranza, su tre, che l'hanno abbondonata erano gli stessi che avevano salvato il consiglio quando c'era stato il rimpasto e che quindi bisogna sempre guardarsi le spalle.

E poi ovviamente c'è chi esulta, chi ieri sera non è andato a dormire, chi forse non aveva votato la giunta Guarnieri, o chi aveva messo la fatidica "X" e poi con il senno di poi non ha trovato riscontro alla propria scelta od in parte ai programmi elettorali. Chi sussurra che la città sia stata guidata veramente dalla "zarina verde", il suo soprannome più noto, e che oggi si sia risvegliata dopo un lungo inverno.

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium