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Attualità | 17 gennaio 2014, 13:46

Cassa integrazione nel savonese, è boom di richieste: nel 2013 erogati più di 231 milioni

Gli ammortizzatori sociali hanno interessato 22.684 lavoratori

Cassa integrazione nel savonese, è boom di richieste: nel 2013 erogati più di 231 milioni

Quattro anni di estrema difficoltà economica ed occupazionale per l’intera provincia, con forte richiesta di ammortizzatori sociali e grandi difficoltà di trovare la copertura economica per la cassa integrazione in deroga. Migliaia di posti di lavoro persi, un saldo negativo di oltre mille aziende tra  iscrizioni e cancellazioni, gli iscritti ai Centri per l’impiego che sfiorano le 30 mila unità. Sono le tinte forti che hanno accompagnato il quadriennio del Comitato provinciale Inps che si è insediato nel  dicembre 2009 e che ha ora concluso il proprio mandato, sotto la presidenza di Giancarlo Battaglino, sindacalista (Uil) di lungo corso, già presidente dell’Inps savonese dal 1979 al 1985, presidente di Inps Liguria dal 1996 al 2000, consigliere della Camera di Commercio di Savona dal 1988 al 1997.  
Il bilancio di mandato parte dai numeri, impressionanti, della cassa integrazione.  Se nel 2010 le ore integrate furono poco più di 2 milioni, con un incremento del 161% rispetto al 2007, ultimo anno di congiuntura positiva, nel 2013 si è arrivati a quasi 5,5 milioni di ore, con un aumento del 163% rispetto a tre anni prima e con un balzo da capogiro (+586%) rispetto al 2007. Il costo effettivo degli ammortizzatori sociali nell’anno 2013 per l’Inps di Savona è stato pari a 231 milioni 376.800 euro, con 22.684 lavoratori interessati (erano stati 1.834 nel 2010).
Quanto alle pensioni, quelle erogate dall’Inps (settore privato)  sono 103.721, quelle della gestione ex Inpdap sono 16.156 per un totale di 119.877. Tenuto conto di chi ha un doppio trattamento, i pensionati sono 94.523, pari al 33,63% della popolazione residente in Provincia,  per un monte pensionistico annuo di 1 miliardo 338 milioni 666.459 euro. Di questi trattamenti, 15.317 (12,26% del totale) riguardano prestazioni  assistenziali, invalidità civili e pensioni sociali, per un importo di 87 milioni 674.508. L’importo complessivo erogato nel 2013 dall’Inps, tra pensioni e ammortizzatori, è stato quindi pari a 1 miliardo 570 milioni 043.259 euro. “Si tratta di un contributo  rilevante, se non il più importante in assoluto, nella formazione del reddito delle famiglie savonesi – commenta Battaglino -. Non credo di esagerare dicendo che la tenuta sociale del territorio dipenda sempre più dalla capacità del sistema previdenziale di sostenere nel tempo questi meccanismi di erogazione”. rilevante in assoluto
In questo inizio 2014 – prosegue il presidente provinciale uscente dell’Inps – ci sono segnali di speranza, ma ancora sono troppe le incognite e poche certezze sul fronte del lavoro e dell’occupazione. Se non si realizzano le grandi opere è impensabile che possa esserci a breve una ripresa del lavoro e la crescita dei consumi, che hanno registrato un calo tra il 4% e il 12% secondo i settori commerciali. Occorre quindi pensare a nuovi interventi di sostegno al reddito delle famiglie. Molti lavoratori saranno in sofferenza economica, soprattutto chi ha esaurito i benefici degli ammortizzatori sociali, in quanto al momento non vi sono più le condizioni né economiche né la copertura di legge per nuove proroghe”.

r.g.

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