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Attualità | 01 febbraio 2014, 09:00

Savona, raid vandalico al parco giochi degli "Orti Folconi": una ferita aperta nel cuore di Santa Rita

A quasi una settimana di distanza si cercano tramite le telecamere i responsabili del rogo

Savona, raid vandalico al parco giochi degli "Orti Folconi": una ferita aperta nel cuore di Santa Rita

Ferita aperta a quasi una settimana di distanza dal raid vandalico che ha colpito i giochi per bambini dei giardini di piazza Delle Nazioni vicino Largo Folconi a Savona. Nel tardo pomeriggio della scorsa domenica 26 gennaio, infatti, un gruppo di teppisti ha dato fuoco ad una sezione dei giochi del parco dietro le Ammiraglie e le scuole De Amicis a pochi passi dalla stazione ferroviaria Mongrifone. C’è solo rammarico per un gesto tanto insulso quanto irrispettoso. Teppisti che per noia o per sadico divertimento mettono alle fiamme dei giochi per bambini fa trasparire la dilagante mancanza di educazione e di rispetto per i beni pubblici. A dare l’allarme dell’incendio erano stati alcuni residenti della zona e passanti attirati dal grande fumo che si è alzato dall'area giochi. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Savona che hanno spento il rogo che ha danneggiato in particolare lo scivolo con il tubo dedicato ai bambini più piccoli.

Ad oggi i teppisti non hanno ancora un volto, ma sulla vicenda sta indagando la Polizia Municipale che sta analizzando le immagini tratte dalle telecamere di sicurezza per risalire ai colpevoli. Il filmato mostrerebbe in lontananza un gruppetto di ragazzi intorno al gioco dello scivolo che si allontana poco prima del divampare delle fiamme.

I giardini pubblici sono principalmente utilizzati dai bambini della scuola primaria Edmondo De Amicis, di piazza Delle Nazioni, che passano il tempo libero a giocare con compagni di classe e amici. La rabbia e lo sgomento delle mamme che portano i bambini nei giardini del quartiere, si è sfogata nel gruppo Facebook “We live in Santa Rita”. Puzza di gomma bruciata, residui della combustione, danni come sempre a ciò che appartiene alla collettività, che dovrebbe essere protetto proprio perché pubblico e da condividere. In attesa di risalire ai colpevoli e all’inizio dei lavori per il ripristino, il gioco danneggiato rimane inaccessibile e recintato.

Debora Geido

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