Frana Andora: oggi il sopralluogo del Ministro Lupi, il sindaco Floris insiste sul raddoppio ferroviario

Continuano i lavori dei tecnici RFI sull’area della frana ad Andora dopo l’autorizzazione della Procura. L'area rimane sotto sequestro mentre le operazioni dei consulenti vengono autorizzate di volta in volta. Permane tutto l'interesse da parte di RFI e della Procura di mandare avanti i lavori di messa in sicurezza della zona della frana e del deragliamento. E intanto, mentre è cominciato il conto alla rovescia per l’ultimazione dei lavori, circa due mesi, cresce l’attesa per il sopralluogo del Ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi previsto per oggi, venerdì 7 febbraio. Lupi alle ore 10,30 incontrerà nell’area del treno Intercity deragliato ad Andora gli assessori Raffaella Paita, Renata Briano e Enrico Vesco.

Non mancherà il sindaco di Andora Franco Floris che ieri, in occasione dell’incontro con i sindaci di Diano Marina, Chiappori e di San Lorenzo al Mare, Avegno, ha sostenuto il raddoppio ferroviario nel tratto del binario unico. Infatti, dopo la frana che ha provocato il deragliamento del treno intercity 660, è tornata prepotentemente alla ribalta la questione del raddoppio ferroviario e proprio su questo punto è intervenuto il sindaco Floris: "In questo momento la priorità è rimuovere la frana per
rimettere in collegamento i paesi del Ponente con l'Italia ed il resto del mondo. La seconda priorità, a mio avviso, deve essere quella di riattivare 
il cantiere del raddoppio ferroviario Andora-San Bartolomeo, che non 
dimentichiamoci è un'opera già finanziata al cento per cento. In terzo luogo, per completare definitivamente le opere a livello ferroviario, è necessario ritrovare i finanziamenti, che erano stato attivati tanti anni 
fa, per il raddoppio tra Andora-Finale, un'altra incompiuta del territorio. Io sono convinto, e mi assumo tutte le responsabilità di questa affermazione, che attivando il raddoppio ferroviario nel Ponente ligure possano essere risolte tutta quella serie di problematiche legate alla TAV. Quest'opera, che sinora è costata miliardi, andrebbe rivista alla luce anche dei fatti che si sono verificati".

A sostegno del raddoppio ferroviario anche Franco Vazio, che accompagnerà il Ministro Lupi nella sua visita: "È ovvio che il primo pensiero debba essere rivolto al ripristino della tratta ferroviaria: i disagi e i danni inferti alla nostra economia, ai lavoratori ed agli studenti che giornalmente utilizzano il treno per spostarsi lungo la costa stanno crescendo giorno dopo giorno e difficilmente potranno essere sopportati ancora per molto tempo. Il fattore tempo, l'impegno delle Istituzioni e la quantità delle risorse impiegate saranno decisive al fine di conseguire il risultato che tutti si aspettano. Sarà però anche il momento ed il luogo giusto per affrontare il tema del raddoppio della ferrovia".

"Il tempo passa inesorabilmente, è cambiata la guida politica delle Istituzioni locali e del Governo, ma il raddoppio più che un progetto resta solamente un sogno.La spinta nella direzione della ripresa economica del Paese passa anche e soprattutto dall'efficenza dei trasporti; e noi per quanto riguarda la Ferrovia siamo in una situazione degna dei primi del 900. È il momento di cambiare passo fissando tempi certi e risorse credibili per realizzare quanto auspicato dal nostro territorio", conclude Vazio.