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Attualità | 12 febbraio 2014, 10:20

Elezioni comunali, quale sarà il futuro di Andora? Ecco cosa si aspettano i cittadini

Priorità la sistemazione delle strade, buche ed il potenziamento del turismo

Elezioni comunali, quale sarà il futuro di Andora? Ecco cosa si aspettano i cittadini

Anche ad Andora si avvicinano le elezioni e tutti i cittadini residenti, a Maggio, saranno chiamati a presentarsi alle urne per decidere chi sarà il nuovo sindaco del paese.

Ed allora mentre nel “mondo politico” iniziano i primi fermenti tra i vari “futuri possibili candidati”, primarie, partiti e liste civiche, spesso si perde di vista l’opinione delle persone comuni, quelle che vivono la realtà della città in cui vivono e che poi, sostanzialmente, decideranno le sorti elettorali dei vari “protagonisti in campo”.

È tempo di bilanci, dunque, e di riflessioni su quanto è stato fatto per Andora in questi anni di amministrazione Floris e su quanto, soprattutto, dovrà fare chi otterrà il mandato dopo di lui.

Siamo così voluti scendere tra le vie della città e chiedere l’opinione concreta delle persone e dei negozianti, lasciando da parte, per una volta, i tecnicismi politici, i programmi elettorali, le promesse e le polemiche tra le parti avverse.

E così abbiamo voluto porre delle semplici domande anche a coloro che di primo acchito precisava “ Io di politica non ne so nulla e sono fuori da tutti questi discorsi” o ancora da chi affermava “Non so neppure chi saranno i candidati a sindaco o le liste che dovremo votare” perché crediamo che tutti possano e debbano esprimere le loro idee ed essere ascoltati, forse, infatti, proprio così si potrebbe apportare quel tanto agognato cambiamento e rinnovamento concreto.

Chiedendo, dunque, quale dovrebbe essere una delle prime cose di cui il sindaco che vincerà le elezioni a maggio dovrebbe occuparsi vediamo che spesso le opinioni di chi vive Andora convergono. Tanti quelli che rispondono senza esitazioni “La situazione delle strade è una delle prime cose di cui ci si dovrebbe occupare. Mi riferisco non solo alle vie di accesso ad Andora che ultimamente è a costante rischio di isolamento, ma anche alle vie all’interno della città. Tutte le strade sono piene di buche e soprattutto, queste, non sono mai segnalate rendendo la viabilità molto pericolosa” molte le testimonianze simili a questa, altri, invece, puntano l’attenzione sul discorso parcheggi “D’estate qui non si può posteggiare la macchina, non ci sono parcheggi. È vero che non ne hanno messi a pagamento, ma sono tutti con il disco orario e sono pochissimi, anche per i turisti questo è un grosso problema”.

Moltissimi tra i negozianti del centro affermano poi “Una priorità dovrebbe essere quella di potenziare il turismo. Andora non può più essere solo una città dormitorio” ed altri “Si dovrebbero organizzare più manifestazioni ed eventi e pubblicizzarli meglio. Io ho saputo di alcune iniziative solo il giorno prima che si svolgessero e non ho potuto organizzare la mia attività commerciale per parteciparvi al meglio” ed ancora “Dovrebbero potenziare il centro cittadino. Chiudere al traffico alcune zone, fare delle isole pedonali e fare in modo che i negozianti si concentrino nella nostra zona per attirare qui la gente. So che un progetto simile doveva essere realizzato, ma poi non se ne è saputo più nulla.” Altri, invece “Mancano ad Andora molte categorie commerciali e locali che potrebbero attirare i turisti e i giovani che negli ultimi anni si sono allontanati verso altre zone perché qui non trovano alcuno stimolo e divertimento” e sempre per potenziare il centro cittadino alcuni negozianti lamentano “Le poche manifestazioni che ci sono vengono organizzate verso il Parco delle Farfalle, non si fa nulla anche per le altre zone del paese. Inoltre bisognerebbe essere meno rigidi nelle concessioni alle iniziative dei privati”.

Ed abbiamo chiesto poi se per porre in essere tali iniziative servirebbe un “volto nuovo” oppure una figura dal gruppo di Floris e le risposte più o meno univoche hanno evidenziato una sorta di disinteresse verso il gruppo di appartenenza della “figura ideale” che dovrebbe prendere in mano le sorti cittadine. Il pensiero comune, infatti, sembra potersi racchiudere in questa frase ricorrente tra gli andoresi “Non importa se sarà un volto nuovo o uno vecchio, ma quello che serve è una persona capace e che voglia ascoltarci guardando al bene della collettività”. 

Mara Cacace

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