Liguria, K.N. camionista ungherese di 38 anni venerdì notte doveva trovare un posto dove dormire. Proveniva da Milano e stava scendendo giù dalla A/7 in direzione di Genova.
Dietro una curva notò una rientranza, e poi una strada , e poi una grande piazzola.
Non notò però il divieto di accesso e tutta la segnaletica posta ad impedire che i veicoli accedano a quel by-pass nel tratto di strada che congiunge le due carreggiate autostradali, quella che va verso Genova con quella che va verso Milano.
K. si mise così a riposare in quella che era sì una piazzola, ma riservata al traffico diretto a nord, verso Milano.
Verso le otto di mattina l'ungherese, nel riprendere il suo viaggio, ma a quel punto compì il fatale errore, uscire dalla piazzola e, tenendo la destra (sulla corsia di sorpasso quindi), iniziò a scendere verso Genova in contromano.
Le immediate ed allarmate telefonate di chi lo incrociava facero scattare l'emergenza nelle sale radio di Polizia Stradale e Autostrade per l'Italia.
Questi ultimi avvertivano gli automobilisti segnalandogli sui pannelli a messaggio variabile il pericolo, mentre due pattuglie della Polizia Stradale di Genova Sampierdarena si organizzavano.
Nel mentre un autotrasportatore italiano cercava di far desistere da quella condotta il suo collega ungherese.
Alla vista dei lampeggianti K.N. fortunatamente tornò in sé fermando il suo autoarticolato.
Quattro chilometri in retromarcia non devono essere stati cosa facile per quell'autista, soprattutto con una pattuglia della Polizia Stradale ad incalzarlo con fari e lampeggianti.
La sanzione in questi casi oscilla tra i € 1988 ed i € 7953, prevede il fermo del veicolo ed il ritiro dei documenti.
c.s.