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Attualità | 20 febbraio 2014, 16:50

Fabbriche aperte: da Vado Ligure, una finestra sul mondo

I ragazzi delle scuole savonesi fanno visita all'unico stabilimento italiano Infineum

Fabbriche aperte: da Vado Ligure, una finestra sul mondo

Gli studenti savonesi alla scoperta delle eccellenze chimiche di Infineum, per affacciarsi sul mondo e conoscere le opportunità dell'avvenire. Si è svolto questa mattina il tour guidato di quasi cinquanta ragazzi – frequentanti gli Istituti Scolastici Carando di Valloria e Pertini – a Vado Ligure, nell'unico stabilimento
italiano di Infineum, quarta tappa del progetto “Fabbriche Aperte”, progetto promosso e realizzato da Unione Industriali di Savona, in partnership con Provincia e Camera di Commercio di Savona, con la collaborazione di Autorità Portuale di Savona - Vado Ligure.
Una visita dedicata alle eccellenze chimiche della struttura che produce additivi per oli lubrificanti, in uno storico stabilimento presente da quasi mezzo secolo, che è servita anche a porre l'attenzione sull'alta professionalità, sulle opportunità di lavoro e sviluppo del settore, tema fondamentale nel percorso di crescita e formazione degli studenti.

“Con l’ingresso nel Gruppo Infineum, joint venture paritetica tra ExxonMobil Chemicals e Shell Chemicals costituita nel 1999, Vado Ligure, unico stabilimento Italiano, ha assunto una dimensione globale, sia per quanto riguarda i mercati forniti che per il riconoscimento della professionalità del proprio personale”, afferma Marco Macciò, Presidente di Infineum Italia. “Oggi, uno su quattro dei 200 colleghi di Infineum Italia – un terzo laureati, gli altri diplomati, giovani, l’età media essendo
di 40 anni - ricopre ruoli internazionali di prestigio e rilevanza gestionale nell'ambito del Gruppo che trascendono lo stabilimento Italiano”.
Un settore ad elevato contenuto tecnologico, un mercato in crescita nonostante la crisi, una risorsa per il territorio e per i giovani studenti, in vista delle loro scelte future. “Questi 50 anni hanno visto lo stabilimento continuare a crescere e svilupparsi, grazie al costante flusso di investimenti mirati all'aggiornamento tecnologico degli impianti, con particolare attenzione alle aree di salute, sicurezza ed ambiente.

La dimensione globale ha consentito, anche in questi anni di crisi, un aumento di volumi e fatturato”, spiega Macciò. “Gli additivi per oli lubrificanti richiesti dal mercato europeo sono i più tecnologicamente avanzati, a seguito delle stringenti normative ambientali imposte dall'Unione Europea al settore automobilistico e della ricerca delle Case Automobilistiche Europee. In tutti i Continenti questo segmento di punta del mercato è in crescita significativa, trainando le esportazioni da Vado Ligure anche verso il Nord America ed i Paesi emergenti dell’Estremo Oriente, che oggi assorbono rispettivamente il 10%”.
Dopo Infineum, Fabbriche Aperte 2014 proseguirà ancora: le prossime tappe sono previste per Martedì 25 Febbraio e Giovedì 27 febbraio, con la visita guidata presso la Bitron Spa di Savona.

c.s.

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