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Politica | 02 marzo 2014, 18:00

Elezioni Vado Ligure, la candidata PD Monica Giuliano: "Tutelare le potenzialità e le eccellenze del territorio"

Tra le priorità in programma superare l’emergenza occupazionale, rilanciare il territorio, investire sull’industria, sul porto e sul turismo culturale

Elezioni Vado Ligure, la candidata PD Monica Giuliano: "Tutelare le potenzialità e le eccellenze del territorio"

Vado ha potenzialità ed eccellenze che vanno tutelate”. Così esordisce il candidato sindaco per il comune di Vado Ligure, Monica Giuliano, che guiderà una lista civica con il sostegno del Partito Democratico e di altre forze della sinistra alle elezioni amministrative di maggio. Il programma è ancora da delineare, insieme ai nomi che formeranno la squadra e il logo elettorale, ma sono chiare, anzi chiarissime, le priorità in agenda per i prossimi cinque anni. Superare l’emergenza occupazionale, rilanciare il territorio, investire sull’industria, sul porto e sul turismo culturale: tutto attraverso il coinvolgimento dei cittadini. Promuovere una cittadinanza attiva e partecipata, questo al centro della campagna elettorale della Giuliano, “una campagna di ascolto e confronto, nella quale ad essere coinvolti sono le associazioni, le società di mutuo soccorso e i comitati - afferma – l’obiettivo è trovare idee condivise per il bene e il futuro della città e della Valle di Vado. Proporremo un grande rinnovamento, nella lista parteciperanno giovani, insegnati, avvocati, lavoratori”. Trovare un programma serio e condiviso dalla comunità, “ricucendo le fratture che si erano create nelle elezioni del 2009 con l’attuale primo cittadino e una parte della città”. E c’è ancora incertezza sul coinvolgimento o meno del sindaco Attilio Caviglia, che ha scelto di non candidarsi per il secondo mandato, nella lista della Giuliano.

Monica Giuliano, attualmente unica candidatura ufficiale per le prossime elezioni amministrative di maggio, è stata lanciata da Fulvio Briano, sindaco di Cairo Montenotte e segretario provinciale del Partito Democratico, ed ha sostenuto Giovanni Lunardon (anche lui vadese) alle primarie che lo hanno decretato segretario regionale del PD.

Vado, sede di numerose attività produttive, ha risentito della crisi e di un’emergenza occupazionale senza precedenti, quale la ricetta per il rilancio? “Mantenere le ricchezze e le realtà aziendali come Bombardier, valorizzare e promuovere le eccellenze che Vado ha già e che rischia di perdere se non si agisce con determinazione - afferma Monica Giuliano – attenzione in primis al porto, alla reindustrializzazione di aree dismesse (come quella dell’ex stabilimento OCV) per creare nuova occupazione. Il progetto della Piattaforma Maersk, oramai avviato, può rappresentare una grande occasione occupazionale ma non c’è attualmente una chiara e diretta comunicazione tra l’azienda e la cittadinanza”.

Non sarà facile gestire l’emergenza occupazionale, quando Bombardier, in attesa di un nuovo piano industriale, tiene 150 lavoratori in cassa integrazione straordinaria e soprattutto quando a tremare è un colosso come Tirreno Power, sotto la lente della Procura di Savona. “Per ora possiamo solo attendere che si definisca l’esito dell’inchiesta della Magistratura che si avvale dell’importante contributo dell’Osservatorio Regionale Salute Ambiente – dichiara la candidata PD – l’affermazione di una politica ambientale che scelga di abbandonare il carbone deve essere deciso a livello nazionale, all’interno di un percorso specifico che Vado non può fare da sola. Bisogna trovare il modo di produrre tutelando contemporaneamente il diritto alla salute, al lavoro e la tutela dell’ambiente. Rivedere l’AIA sarà il primo passo”.

Non solo industria, Vado deve investire sul turismo. Monica Giuliano parla di “un turismo culturale” che comprenderà la creazione di una rete museale e di centri di incontro per i giovani. “Trasformare Vado in un centro di eccellenza culturale capace di attirare visitatori, partendo ad esempio dalla rivalutazione dall’area Master plan, da ridisegnare con nuovi spazi pubblici (biblioteca, museo, sala per attività musicali e teatrali) e trovare il modo di sfruttare via Gramsci per organizzare eventi e manifestazioni”. In progetto anche la valorizzazione del litorale, attenzione agli stabilimenti balneari, al mondo dello sport e dei settori giovanili.

Debora Geido

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