L’intera comunità di Bardineto è in lutto per la dipartita di Nicola Mazza, il ragazzo 28enne di cui si erano perse le tracce un paio di settimane fa.
Tanti i giorni di ricerca del giovane, innumerevoli le persone impegnate sul luogo, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Carabinieri, Croce Rossa e tanti, tantissimi i volontari che si erano mobilitati.
Il freddo, la neve non avevano mai fatto perdere le speranze, neppure quando, martedì scorso si era deciso di razionalizzare i soccorsi in campo.
La speranza ancora quella che il ragazzo potesse riapparire magari uscendo da uno dei numerosi anfratti e grotte dove si sperava poter aver trovato rigugio.
Le sue condizioni di salute destavano preoccupazioni, il ragazzo aveva, infatti perso molto peso durante il suo ultimo allontanamento durato 23 giorni e certo le condizioni metereologiche non erano favorevoli.
Ieri poi la notizia del decesso che si era sparsa nel primo pomeriggio, quando è arrivata una segnalazione di un corpo senza vita a Toirano presso le cave di Comito. Intanto la Magistratura ha disposto l'autopsia del corpo del ragazzo, che ora si trova presso l'Obitorio di Zinola, per cercare di capire se si sia trattato di morte naturale.
Nicola e la sua famiglia erano molto conosciuti in paese, in virtù, di un negozio di abbigliamento che i suoi genitori adottivi gestivano da molto tempo.
“Era un bravo ragazzo” – ci racconta il sindaco di Bardineto Franca Mattiauda – “Riservato ma molto disponibile, lo conoscevamo bene perché veniva tre volte alla settimana in Comune a svolgere piccoli lavori di archiviazione, forse le sue fughe erano fatte per trovare una sua giusta dimensione che non riusciva a trovare nel contesto di ogni giorno, ho solo ricordi positivi su di lui, spero che abbia trovato la serenità che cercava"
Graziano De Valle