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Attualità | 07 marzo 2014, 11:46

Signore e Signori… L’Apocalisse!

Incontriamo gli Apocalypse Please, cinque savonesi impegnati in una tribute band dei grandi Muse

Signore e Signori… L’Apocalisse!

“Savona: la terra dei tributi” potrebbe essere il titolo di una rubrica all’interno della nostra rubrica settimanale! Abbiamo visto infatti che nel nostro territorio le tribute-bands funzionano parecchio, riempiono ancora i locali, la scelta è vastissima, la qualità è elevata e si trova anche spesso qualche ghiotta rarità. In tutto questo quadro si inseriscono gli Apocalypse Please, nati con l’obiettivo di rendere omaggio ai grandi Muse, uno dei fenomeni musicali del momento. Se pensiamo che in fondo i Muse sono in giro più o meno da una quindicina d’anni, ma hanno catturato l’attenzione del pubblico in modo decisivo da meno di dieci, e se pensiamo che i savonesi Apocalypse Please sono attivi già da quattro anni, ci rendiamo rapidamente conto del ruolo “pionieristico” che questa band di Savona ha avuto, conquistandosi così probabilmente la fama di uno dei primi tributi ai Muse d’Italia. Ne parliamo con loro in questa intervista.

 

Come nasce l’idea di tributare una band tecnicamente complessa e sofisticata come i Muse?

La nostra scelta è stata dettata dalla possibilità di unire una proposta musicale che andava decisamente incontro al gusto di tutti i componenti con il divertimento puro dato dalla riproduzione di parti tecnicamente molto stimolanti. I Muse, infatti, a nostro avviso, sanno coniugare le loro capacità tecniche con una vena compositiva particolarmente ricercata e variegata. L'idea è nata quasi per scherzo quando i membri fondatori della band, conosciutisi casualmente con annunci generici nella primavera del 2010, dopo qualche prova decidono di affrontare da li a breve un progetto comune di tribute-band; l'attenzione verso i Muse diventa immediatamente molto stimolante, per quello che questa band propone in termini di composizione artistica, ricerca sonora, repertorio mai scontato che spazia tra i più svariati generi e soprattutto senza dimenticare la dinamicità dei loro spettacoli live più il successo di pubblico ottenuto. Questo mix di caratteristiche non ha potuto fare altro che proiettarli nella storia della musica contemporanea.

Presentate la formazione e i musicisti che ne fanno parte.

Gli Apocalypse Please sono in attività dal 2010. I componenti sono (nel classico ordine): Michele Bina (detto "Showbina") alla voce, Dario Spada (detto "il Bullo") alla chitarra, Luigi De Prisco (detto "Luis") alle tastiere e cori, Angelo Lorandini (detto "Angelun") al basso e cori, Andrea Penco (detto "Andrea") alla batteria.

Seguendo la vostra attività ho visto che girate molto, anche al di fuori dei confini della nostra provincia, partecipando a festival, a contest ma anche gestendo serate interamente vostre. Volete ricostruire le tappe più significative di questo intenso cammino live?

I primi passi sono stati certamente difficili, dovevamo farci conoscere e dovevamo trovare una nostra dimensione "live". I primi concerti, grazie all'impegno dei locali, dei componenti della band e certamente grazie anche alla cassa di risonanza del gruppo che ci ispira, hanno fatto registrare ottime affluenze di pubblico; questo ci ha dato convinzione dei nostri mezzi e man mano che aumentavano i concerti aumentavano anche le nostre certezze. Per la scelta delle "location" non ci siamo mai dati un indirizzo specifico: spesso abbiamo proposto direttamente ai locali serate organizzate da noi, altre volte sono stati i locali a contattarci, altre volte ancora abbiamo partecipato a festival o ad eventi di organizzazioni musicali o associazioni culturali. Come in ogni attività live ci sono stati alti e bassi, quindi è difficile poter definire tappe precise; possiamo dire che è stata una crescita costante che ci ha portato, per ora, in giro per Liguria, Piemonte e Lombardia.

A quali progetti e appuntamenti futuri state lavorando?

Uno dei progetti a breve termine è sicuramente quello di completare l'ultimo album dei Muse "The 2nd Law", di cui abbiamo già proposto dal vivo diversi brani. Guardando più avanti, stiamo pianificando l'attività live per questa estate quando, se la cosa verrà confermata, potremmo partecipare a due grossi festival a Milano, dei quali man mano sveleremo i dettagli.

 

Alberto Sgarlato

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