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Attualità | 07 maggio 2014, 17:09

Tirreno Power, lunedì assemblea dei lavoratori diretti e indotto: il punto della situazione a due mesi dal sequestro

Perozzi, rsu: “Non è escluso che dall’assemblea di lunedì venga programmato un giorno di manifestazione, sotto forma di corteo o presidio, che coinvolga anche Bombardier e Terminal Rinfuse Italia”. Il Tar discute, ma rinvia decisione ricorso

Tirreno Power, lunedì assemblea dei lavoratori diretti e indotto: il punto della situazione a due mesi dal sequestro

Assemblea di tutti i lavoratori della centrale Tirreno Power: lunedì 12 maggio alle 16.30 nella Società della Valle di Vado tutti i dipendenti diretti e dell’indotto si incontreranno  per discutere sulla situazione della centrale a due mesi dal sequestro. “Quello che tutti noi vogliamo difendere è il lavoro, uno sviluppo sostenibile del territorio e la dignità di ogni lavoratore – afferma Maurizio Perozzi, rsu Tirreno Power – vogliamo sostenere un dialogo trasversale con le istituzioni e coinvolgere le altre aziende del territorio in difficoltà”.

Nel corso dell’assemblea di aggiornamento “saranno concordate eventuali nuove iniziative da parte dei lavoratori – afferma Innocente Civelli, rsu Tirreno Power – attendiamo intanto gli esiti dal Tar sulla sospensiva e sui ricorsi presentati dai Comuni di Vado e Quiliano, ma soprattutto un nuovo piano operativo che porti all’avviamento della centrale”.

“Non è escluso che dall’assemblea di lunedì venga programmato un giorno di manifestazione, sotto forma di corteo o presidio, che coinvolga anche Bombardier e Terminal Rinfuse Italia” afferma Maurizio Perozzi.

Intanto sembrano comparire sullo scenario Tirreno Power nuove opportunità di investimento e la presentazione di un nuovo piano economico come emerso dal Consiglio di Amministrazione di ieri. 

Intanto il Tar del Lazio ha discusso oggi e deciso di rinviare la decisione sul ricorso presentato da Tirreno Power contro la diffida del Ministero dell'Ambiente, inviata lo scorso 15 marzo, che imponeva di avviare entro trenta giorni i lavori di costruzione del nuovo gruppo a carbone VI6, pena la decadenza dell'AIA e quindi l'operatività della Centrale.

 

Debora Geido

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