Liguri sui mari alla scoperta di nuove mete, una storia ancora tutta ancora da scrivere

"Molti furono i navigatori liguri celebri. Furono scoperte dal ligure di Varazze Lanzarotus Manucellus le isole Canarie di fronte alla costa atlantica dell'odierno Marocco. L'isola di Lanzarote prende infatti il nome proprio da lui. Nicolosio da Recco fu inoltre uno dei primi ad approfondire la conoscenza di quelle isole. Antoniotto Usodimare, da non confondersi con Antionio da Noli, in realtà genovese, scoprì le Isole di Capo Verde ed esplorò il fiume Gambia. Cristoforo Colombo fu il più importante di essi ed aprì le rotte, o almeno le fece conoscere ufficialmente. Non bisogna dimenticare tuttavia i numerosi, spesso poco noti, navigatori liguri delle due riviere che con flotte diverse si avventurarono in lungo e in largo nel Mediterraneo e in Atlantico, ma anche nel Mar Nero e nell'Oceano Indiano e nel Pacifico.

Lo stesso Giuseppe Garibaldi ebbe modo di solcare dopo il Mar Nero anche i Mari Meridionali per poi inoltrarsi nell'Atlantico Meridionale. Cervo, Laigueglia e altri centri ancora prestarono loro marinai anche al naviglio di altre nazioni o località creando colonie di cui restano solo i nomi di origine ligure in Sud Africa e in altre zone del globo. Da Sanremo, ad esempio, ma non solo, qualcuno si avventurò anche nei porti dell'Africa Nord Occidentale, lasciandone traccia nelle tradizioni di quei luoghi, ma pure nella memoria collettiva della Liguria storica. Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Francia e anche Paesi del Nord e del Centro e Sud America hanno offerto la possibilità ai liguri di spingersi sui mari più lontani. Si ha notizia, tutta da approfondire, però, di esperienze simili in Oriente, nel Nord Europa, Russia compresa. La marineria genovese e ligure in genere, se pur in concorrenza con quella turca e veneziana, del resto, si portò nel Golfo Persico. Con i Portoghesi nell'Oman non mancarono marinai e navigatori liguri. Una storia quella dei navigatori e della marineria ligure tutta ancora da scrivere.

Pierluigi Casalino".