Dall’aggiornamento dei dati di affluenza alle urne forniti dalla prefettura ed aggiornati alle ore 19,00 emergono già i primi dati e qualcuno inizia ad esultare per i risultati ottenuti sono i sindaci senza alcun avversario politico, i candidati unici aspettavano solo di verificare che i cittadini avessero raccolto i loro appelli al voto.
Era importante, infatti, che le persone si recassero comunque ai seggi, anche senza poter esprimere una vera preferenza.
Una squadra già formata e già decisa, dunque, ma che necessitava ad ogni modo del voto degli elettori per la conferma ufficiale, infatti la legge stabilisce che i candidati unici alla poltrona di primo cittadino, devono superare il quorum del 50% degli aventi diritto al voto.
Non bisogna ad ogni modo dimenticare che detti candidati devono anche ottenere il 50% più uno dei voti validi. Questo vuol dire che se il numero di voti sbagliati, schede bianche e nulla superasse quello dei voti correttamente assegnati al sindaco l'elezione sarebbe comunque annullata ed il comune a rischio commissariamento.
In attesa, dunque, dell’ultima ufficialità che si avrà solo con lo spoglio di domani, ecco che qualcuno inizia a stappare le bottiglie e si prepara, senza dubbio, a rimboccarsi le maniche per il bene della propria città, tra questi Roberto Arboscello, con la lista "Uniti per Bergeggi" a Bergeggi dove si è raggiunto il quorum del 55,31% dei voti, Matteo Camiciottoli a Pontinvrea con "Continuiamo insieme" dove il quorum è stato dell 52,99%, Alfredino Galizia con "Uniti per Arnasco" ad Arnasco che ha registrato l’affluenza del 51,47% degli aventi diritto, ed Enrico Lanfranco con "Magliolo domani" a Magliolo dove sono andati a votare il 55,30% degli aventi diritto.
Ancora al limite 2 candidati sindaco Candido Carretto "Per Erli" ad Erli e Massimo Paoletta con "Pro Massimino" a Massimino. Per loro sarà necessario aspettare che qualche “ritardatario” decida di andare a votare in serata perché ad Erli si è presentato il 47,13% degli aventi diritto mentre a Massimino il 48,51%. C’è da immaginare che i candidati stiano incrociando le dita in queste ore, oltre ad invitare alle urne chi ancora non vi si è recato.