Tirreno Power apre la procedura di mobilità: a Vado coinvolti 159 lavoratori

I lavoratori di Tirreno Power di Vado Ligure questa mattina hanno ricevuto una lettera che riguarda la procedura di nuova riorganizzione del colosso dell'energia.

All'interno della missiva si precisa che è stata aperta la procedura di mobilità per 159 lavoratori: attualmente non sono dunque previste lettere di licenziamento individuali.

I sindacati, una volta aperta la procedura di mobilità, hanno 45 giorni di tempo per trovare una soluzione alternativa con l'azienda.

Nel corso del vertice che si è svolto a Roma mercoledì sera l'azienda aveva annunciato infatti che ci sarebbero stati altri esuberi a livello nazionale per Tirreno Power: ai 190 annunciati in precedenza ne erano infatti stati aggiunti 127. L'avvio di procedure di mobilità non riguarda quindi solo il sito di Vado Ligure, ma è partita a livello nazionale.

L' aumento degli esuberi è stato determinato dalla notifica da parte del Ministero dell'Ambiente della sospensione dell'AIA per i gruppi a carbone VL3 e VL4 della centrale. La notifica, motivata dal Ministero dell'Ambiente per la mancata costruzione nei termini del gruppo VL6, si affianca al sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Savona che da marzo ha portato la centrale e l'intera città di Vado in un "limbo infernale".

"Noi chiederemo, sottolinea Tino Amatiello della Cgil, di aprire un tavolo per trovare una soluzione alternativa alla mobilità".

Intanto ieri è stato fissato per il prossimo 30 giugno un incontro interministeriale, con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro a Roma.