L’export della regione Liguria, nel primo trimestre del 2014, è diminuito dell’1,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo comunica l’Istat specificando che le vendite all’estero della Liguria sono passate da 1.680 a 1.651 milioni di euro, mentre le importazioni sono diminuite da 2.723 a 2.054 milioni di euro (-24,6%), trascinate in basso dalla caduta dell’import di mezzi di trasporto, passato da 345 a 47 milioni di euro (-86,5%).
Per quanto riguarda l’andamento scorporato per provincia, le esportazioni sono aumentate a Imperia, Savona e Genova, mentre sono più che dimezzate le vendite all’estero della provincia spezzina (-56,9%). Le migliori performance sono state realizzate da Savona (+11,2%) e da Genova (+11,1%).
In particolare, per quanto riguarda la provincia di Savona, il traino è venuto dalla chimica, che ha contribuito con 182 milioni di euro (+32,3%) a raggiungere un totale di merci esportate per 362 milioni di euro, incidendo quindi quasi esattamente per il 50 per cento sul totale delle vendite fuori confine. Da segnalare anche un incremento dei prodotti agricoli (51 milioni, +1,6%), mentre in controtendenza sono i prodotti petroliferi (41 milioni, -16,8%).