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Attualità | 03 luglio 2014, 15:30

Aurelia Bis, pericolo amianto nelle gallerie: la denuncia di Paolo Forzano

Secondo il comitato "Casello Albamare" nelle rocce da scavare per la costruzione delle gallerie, ci sarebbe la presenza di rocce a rischio amianto, le cosiddette pietre verdi.

Aurelia Bis, pericolo amianto nelle gallerie: la denuncia di Paolo Forzano

 

Continua a fare discutere la costruzione dell’Aurelia Bis a Savona. Dopo le polemiche nei mesi scorsi a causa dei disagi subiti dai cittadini, dovuti ai lavori di preparazione alla costruzione della struttura, il comitato “Casello Albamare” torna nuovamente all’attacco.

Secondo il comitato savonese,  nelle rocce da scavare per la costruzione delle gallerie per l’Aurelia Bis, ci sarebbe la presenza di rocce a rischio amianto, le cosiddette pietre verdi.

“Il documento “ANAS: piano di gestione rischio amianto” del 21 ottobre 2013 toglie ogni dubbio – spiega il presidente del comitato “Casello Albamare” Ing. Paolo Forzano - l’amianto c’è! Su 35 test in 15 è stato rilevato amianto.”

“La soglia di contaminazione, secondo le norme vigenti è di 1000 ppm – sottolinea il presidente di “Casello Albamare – In un campione alla Rusca è stato trovato una concentrazione di 148 ppm, allo sbocco della galleria San Paolo a Basci si è rilevato un valore di 900 ppm. Inoltre, in zona galleria Basci si sono toccati valori con punte massime di 370 ppm, mentre nei dintorni di ponte Pertini, valori fino a 440 ppm. Poiché il limite è fissato a 1000 ppm ppm ed il valore rilevato di 900 è molto vicino a 1000, siamo in zona limite.”

La presenza di queste pietra verdi, oltre ad essere rischioso per chi dovrà compiere i lavori di realizzazione, presentano grossissime criticità per l’intera cittadinanza presente nelle vicinanze degli scavi o nelle zone di passaggio dei camion. Infatti, come noto, la criticità dell’amianto sono le polveri, che respirate, possono risultare nocive per gli esseri umani.

“A Rio Basci – continua Forzano - zona con concentrazione misurata di 900 ppm, si sta lavorando con la produzione di grosse quantità di polveri in zona altamente antropizzata, con camion che passano nel quartiere rilasciando polveri in aria e sulla strada. Esiste un controllo? Se sì qual è l’esito? Il rilascio polveri nel quartiere è comunque inaccettabile. “

“Pertanto – conclude – invito i sindaci di Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, responsabili in prima persona della tutela della salute dei cittadini, a provvedere “immediatamente” ai controlli più rigorosi e ad azioni pronte ed efficaci per la tutela sia dei lavoratori che dei cittadini: è necessario rendere immediatamente accessibili i risultati delle analisi su un sito internet pubblico per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, che solo la trasparenza assicura.”

 

 

 

r.g.

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