Fruttital Albenga: esplode la rabbia dei lavoratori "siamo di fronte all'ennesima bufala della Proprietà"

Nuovo presidio Fruttital questa mattina davanti alla sede dell’Azienda.

Un appuntamento al quale i lavoratori non mancano e sono sempre puntuali, non altrettanto può dirsi per i vertici aziendali.

Afferma Luca Marcesini RSU Fruttital “La settimana appena trascorsa doveva essere quella decisiva. La Proprietà, doveva incontrarsi con il Sindaco Giorgio Cangiano per presentare il piano industriale e fare chiarezza sui tipi di attività che faranno parte della Piattaforma Commerciale di Medie Dimensioni e circa le prospettive di ricollocamento dei lavoratori. Ho chiamato il sindaco che mi ha rappresentato che la proprietà non si è fatta ancora sentire”.

Scoppia, dunque la rabbia di sindacati e lavoratori che affermano “Sembra un’altra, anzi l’ennesima bufala da parte della proprietà. Programmano un incontro, si prendono un impegno e non lo mantengono”.

La situazione si fa difficile, dunque e l’attesa non può che scaldare gli animi. Troppe volte si è preso tempo e rimandato, generando una situazione diventata ormai insostenibile.

Non solo Fruttital, naturalmente, ma, come abbiamo rappresentato nei giorni scorsi, la situazione di crisi colpisce tutto il GF Group, in particolare notizie drammatiche sono state ricevute nei giorni scorsi da Siter Trasporti.

Afferma Luca Marcesini “Io e Ghiglia abbiamo chiamato Castellani  e gli abbiamo detto che noi siamo pronti a tendere la mano ai lavoratori di Siter Trasporti che sono in una situazione, probabilmente, ancora più drammatica della nostra”.

I “cugini” del GF Group, dunque, pronti ad unirsi con lo scopo comune di tutelare i lavoratori in questa situazione di forte crisi e disagio.

E per quanto riguarda le buste paga?

Afferma Luca Marcesini “Qualcuno di noi ha già ricevuto il fondo Filse, alcuni solo per una mensilità, altri di più e, purtroppo altri ancora, non hanno ricevuto nulla. Dipende dalle pratiche e dalla disponibilità delle Banche”.

Certo è che anche sotto questo punto di vista la situazione dei lavoratori non è facile e, specie per chi non ha ancora ricevuto liquidità la situazione diventa, mese dopo mese, drammatica.