Dopo quello – più o meno visibili, più o meno nascosti, ma da sempre forieri di polemiche – ecco che è in arrivo l’autovelox capace di controllare a distanza (e con il mezzo in movimento) anche il tasso alcolemico. Di chi si trova alla guida. Una sorta di radar anti-ubriachi, insomma.
E’ la rivoluzionaria “macchinetta” studiata e messa a punto da tre ricercatori polacchi. Come funziona? Grazie a questo nuovo e diabolico marchingegno, invece di fermare le auto e sottoporre i conducenti al test dell’etilometro, nel prossimo futuro le forze dell’ordine potranno semplicemente posizionarsi al lato della strada e immortalare le auto come fanno già oggi per la velocità. Anzi, sarà ancora più facile, perchè il radar contro l’alcolemia funziona con un laser, che attraversa l’abitacolo della vettura e calcola la densità delle molecole d’alcool emesse dai polmoni del conducente. La cosa incredibile di questa novità è che il controllo è possibile anche se l’auto è in movimento, secondo i tre ricercatori, grazie alla spettroscopia, la stessa tecnica che ha permesso di studiare la composizione del sole. Le prime prove del radar anti-ubriachi pare abbiano messo in mostra risultati incoraggianti. L’apparecchio è abbastanza sensibile da riconoscere una concentrazione di alcool anche solo dello 0,1 per mille. Più che il margine d’errore, il problema più grande di questo “scova sbronzi” sembrerebbe emergere quando in auto c’è più di una persona e i fumi dell’abitacolo possono essere provocati da chi è accanto o nei sedili posteriori. I tre ricercatori, che stanno continuando a perfezionare il progetto, sono convinti di poter superare anche questi difetti di gioventù del nuovo rivoluzionario apparecchio.
Quale che sarà l’applicazione futura sulle nostra strade di questa macchinetta, resta il fatto che il problema della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, rimane un problema più di natura preventiva e di educazione stradale che di controlli a posteriori.