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Politica | 23 luglio 2014, 14:00

Vado, fumata grigia per Bombardier: nuovi carichi di lavoro, ma solo in previsione

Mazziotta:"L'azienda ha parlato di previsioni, non di acquisizioni certe di commesse"

Vado, fumata grigia per Bombardier: nuovi carichi di lavoro, ma solo in previsione

 

Fumata grigia per la Bombardier di Vado Ligure. Nel corso dell'incontro che si è svolto questa mattina l'azienda ha infatti comunicato ai sindacati che per ora si prevede di avere dei carichi di lavoro fino a luglio 2015, ma si è sempre parlato di previsioni, non di acquisizione concrete.

A fine settembre scadrà la cassa integrazione ed oggi è stato comunicato dai rappresentanti dell'azienda che produce treni alle organizzazioni sindacali che a breve dovrebbero esserci delle ulteriori commesse per il Trax, il locomotore merci, e si prevede dunque di avere carichi di lavoro fino all'estate, e non alla primavera, come pensato sinora.

"Non mi ritengo soddisfatto, commenta Giovanni Mazziotta della Uil. A settembre si esce dalla cassa integrazione e da settembre a luglio 2015 l'attività lavorativa sarà concentrata sui Trax, carrozze e sui carrelli dello Zefiro. Ad oggi però Bombardier ha parlato di previsioni e non di acquisizione certe di commesse. Intorno all'azienda, tra lavoratori diretti e dell'indotto, ruotano mille lavoratori, che continuano a vivere una situazione di incertezza".

 

"Bombardier, commenta Andrea Pasa, ha ventilato la possibilità di mantenere l’occupazione attuale fino almeno al mese di luglio 2015, grazie ad una nuova commessa di numero tre locomotive per treni merce, ma continuano ad esserci preoccupazioni, nonostante la diversificazione delle attività come ad esempio proprio la produzione di locomotori merci o il restyling di carrozze, visto che al momento non vi sono commesse per gli anni 2015-2016 , con grave rischio per il futuro dei 600 lavoratori diretti e dei 400 dell’indotto"

 

I sindacati hanno inoltre chiesto all'azienda di fare chiarezza sull'acquisizione di Ansaldo Breda: negli scorsi giorni alcune notizie stampa avevano infatti parlato di questa possibile unione. "Siamo molto preoccupati di questa possibilità, commenta Mazziotta.  Unitariamente, come organizzazioni sindacali, abbiamo inviato una richiesta di incontro alla Regione, in particolare all'assessore Enrico Vesco, Renzo Guccinelli, Raffaella Paita e al Presidente Burlando, che per le rispettive competenze sono interessati alla vertenza. Temiamo che essendo Ansaldo Breda molto più forte di Vado si creino le condizioni per chiudere o comunque ridurre il sito savonese".

"E’ necessario che la politica locale e governativa metta in moto una discussione seria per ricercare le soluzioni occupazionali entro il 2014, non possiamo permetterci di attendere oltre", conclude il segretario provinciale della Fiom Andrea Pasa.

 

 

Cinzia Gatti

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