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Attualità | 25 luglio 2014, 10:15

Gli anni ’70 sono tornati!

I Libero Arbitrio celebrano in grande stile il quarantennale della nascita della discomusic, che ricorre proprio quest’anno

Gli anni ’70 sono tornati!

 

Divertimento, divertimento, divertimento. Questa, sopra ogni altra cosa, la parola-chiave dei Libero Arbitrio, che hanno costruito uno show trascinante e coinvolgente studiato in ogni dettaglio per far divertire, scatenare, ballare il loro pubblico. Ma sappiamo bene che, quando ci si diverte, è solo grazie al fatto che c’è qualcuno che ha lavorato duro, con serietà e professionalità, per regalare al pubblico questo risultato. Ed è proprio così: i Libero Arbitrio tanto sono allegri e scanzonati nei loro panni di band-tributo alla magica era della discomusic ‘70/’80, tanto sono seri e scrupolosi nel concepire ogni loro spettacolo con precisione e professionalità. E proprio questi aspetti di professionalità e di cura del dettaglio emergono in questa interessante intervista con Alfredo Silvestri, il tastierista della band.

  1. I Libero Arbitrio hanno fatto una significativa trasformazione in questi anni, da cover band “generalista” a uno show più mirato, inseribile nel filone delle “party bands”: come è avvenuta questa evoluzione?

 

Sì, in effetti questa trasformazione è stata notata da tutti, passando da una live band con un repertorio pop-rock che spaziava anche un po’ nella dance music ad una effettiva band tributo alla discomusic anni ‘70 e ’80, con un progetto per far rivivere l’atmosfera di quel fenomeno sociale e musicale che ha fatto ballare e divertire tutto il mondo e che proprio quest’anno dal lontano 1974 celebra i suoi 40 anni. Un progetto ben mirato e condiviso da tutti i componenti, che ha comportato una completa revisione del repertorio attraverso una attenta e mirata scelta dei brani da inserire in una “incalzante” scaletta, curata per una immediata riconoscibilità dei brani, lo studio degli arrangiamenti per alcuni medley e per la concatenazione dei brani per un concerto, senza interruzioni, con una scaletta di oltre due ore. E poi fattore determinante che ha contribuito alla nuova svolta spettacolistica dei Libero Arbitrio è l’aver curato l’abbigliamento scenico proponendosi al pubblico con un inconfondibile look anni ‘70.  Questo senza dubbio caratterizza il gruppo e la sua immagine e quindi la sua immediata riconoscibilità ai fini anche promozionali. Infine, quando le location ed i budget organizzativi lo consentono, lo spettacolo è arricchito con la proiezione del filmato originale del brano in scaletta che stiamo eseguendo. Quindi per i Libero Arbitrio un salto davvero di qualità nel panorama musicale locale e non solo.

  1. Ormai gli show dei Libero Arbitrio sono un appuntamento irrinunciabile dell’estate in Riviera. Quali sono i vostri prossimi appuntamenti?

I nostri show davvero stanno diventando sempre più appuntamenti irrinunciabili nelle programmazioni estive perché poi, come di consueto sempre accade, è il pubblico a rendersi il vero protagonista dell’intrattenimento ballando ed emulando particolari  movimenti ed atteggiamenti che hanno contraddistinto certi brani. I nostri concerti esprimono sempre tanta energia musicale e stare fermi senza ballare e cantare con il live dei Libero Arbitrio è davvero impossibile. Abbiamo già fatto alcune date importanti quali a maggio l’inaugurazione della stagione estiva a Pietra Ligure, a giugno la notte bianca a Diano Marina e Loano, nonchè la serata conclusiva di una grande Fiera nel cuneese. Siamo prossimi a importanti appuntamenti estivi; per citarne alcuni: ad Alassio, Ceriale, Albisola Superiore, San Bartolomeo, Andora ed importanti manifestazioni quali Sagralea e Sagra du Burgu di Bastia.

  1. Siete tutti musicisti di navigata esperienza e molto conosciuti nella scena musicale della Riviera: volete raccontare la storia di ciascuno di voi, i vostri progetti musicali precedenti e i vostri gusti in fatto di musica?

L’attuale line up del gruppo vede: Giada Porturini e Erica Santià vocalists, Alfredo Silvestri tastiere, Andrea Capitano chitarra, Renato Scirocco basso, Roberto “Bobo” Campana batteria e voce. E’ un mix assortito di musicisti con età ed esperienze diverse accomunati da una forte passione per la musica ed indiscusse singole esperienze ed abilità strumentali e vocali. Sarebbe troppo lungo raccontare la storia di ognuno anche perché già solo per Bobo, Alfredo, Renato e Andrea occorrono più pagine!!! Davvero interessante è la formazione con la quale i Libero Arbitrio si presentano per questa stagione estiva con Giada ed Erica, giovani con esperienza e professionalità da vendere. Due front woman capaci di ammaliare per le elevate capacità vocali, presenza scenica e  tanta simpatia nel coinvolgere il pubblico.

  1. Quanto lavoro c’è dietro la preparazione di uno show dei Libero Arbitrio?

Dietro ad uno show dei Libero Arbitrio c’è molta passione, dedizione di ogni singolo componente nella preparazione e strutturazione dei brani e poi il lavoro in sala prove con particolare attenzione a introduzioni e finali. Un lavoro molto importante che richiede tempo,  anche perché - e ci teniamo a sottolinearlo - i Libero Arbitrio eseguono tutto dal vivo, senza ausilio alcuno di basi o sequenze pre-registrate, come invece spesso molte band, anche affermate nel genere dance, utilizzano. La cura di quella pulsione ritmica creata dalla linea di basso e dalla cassa della batteria come è nella tradizione dance music, sopra alla quale si impostano una preponderante parte ritmica di chitarra con inserimenti anche di assoli e le atmosfere e qualità dei suoni delle tastiere nella puntuale ricerca delle diverse sonorità originali dal piano elettrico Rhodes, agli archi, alle sezioni fiati, ai synth degli anni ‘70-‘80.  A ciò si aggiunge la cura delle parti vocali soliste ed i cori. Non ultimi sono poi quegli aspetti che dall’anno scorso abbiamo iniziato particolarmente a curare e che ci stanno caratterizzando molto in termini di immagine, e cioè l’abbigliamento scenico e la pubblicizzazione, l’aspetto scenografico del palco. Vincente direi è stata proprio la scommessa di curare l’immagine del gruppo con un look di abbigliamento anni ‘70 e su questo nuove idee e sorprese non mancheranno per i nostri fans!

  1. E concludiamo, naturalmente, con i progetti futuri.

C’è una forte volontà di migliorare ancora lo spettacolo, completandolo sia dal punto di vista scenografico che tecnico, ma questa nostra forte volontà deve fare i conti nel vero senso della parola con i “costi” che uno spettacolo di qualità ha. Purtroppo la qualità dello spettacolo e l’impegno che c’è dietro  molte volte non sono considerati, ed il “risparmio” nel costo di una serata viene sempre spesso messo in primo piano. Ma non andiamo oltre perché si aprirebbe un discorso molto lungo… e anche critico sull’offerta musicale, se musicale in certi casi si può definire di questi ultimi tempi a livello locale. I Libero Arbitrio  offrono qualità e divertimento al pubblico che assiste ai concerti e questo standard, fatto di scelte ma anche di rinunce,  ci contraddistingue e vogliamo mantenerlo.

Alberto Sgarlato

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