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Attualità | 01 agosto 2014, 14:41

Turismo Disabile: Provincia di Savona capofila in Italia, ottiene ben 5 bandiere Lilla

Martedì consegna dell'importante vessillo a Celle, Finale Ligure, Loano, Noli, Pietra Ligure

Turismo Disabile: Provincia di Savona capofila in Italia, ottiene ben 5 bandiere Lilla

 

 

Celle, Finale Ligure, Loano, Noli, Pietra Ligure sono i cinque comuni della Provincia di Savona che riceveranno la Bandiera Lilla, vessillo assegnato per l’attenzione rivolta al Turismo Disabile. Un vero e proprio successo, che conferma l'impegno del nostro territorio, considerando che l'ambito vessillo verrà consegnato in totale a dieci località e la Provincia se ne aggiudica la metà.

La cerimonia di consegna si terrà il 5 agosto alle ore 21,00 a Celle Ligure, Lungomare Colombo - località Crocetta. La bandiera verrà assegnata in totale a 10 comuni liguri, tra i primi in Italia a ricevere questo vessillo. Nell'elenco rientrano infatti: Castelnuovo Magra (SP), Santa Margherita Ligure (GE), Imperia (IM) e Diano Marina (IM).

“Il progetto “Bandiera Lilla” è nato nel 2012 all’interno della Cooperativa Sociale Obiettivo 66 di Savona con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, premiando e supportando quei Comuni - e presto anche gli operatori privati - che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione a questo target turistico. Il progetto è stato accolto con grande interesse dagli Assessori Regionali alle Politiche Sociali Lorena Rambaudi e al Turismo Angelo Berlangieri che hanno visto in esso uno strumento in grado di coniugare il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico operando sia una funzione sociale sia di rilancio dell’economia e, per questo, lo hanno sostenuto seguendone da vicino la prima fase di sperimentazione.

Durante questo periodo è stato determinante l’apporto della Consulta Regionale per la Tutela dei Diritti dei Portatori di Handicap che ha verificato i criteri di assegnazione e contribuito al loro affinamento.

La Bandiera Lilla: è diverse cose, tra cui: una attestazione di particolare attenzione e sensibilità da parte dei Comuni (e in futuro degli operatori privati) verso il Turismo disabile con l'accento su disabilità motoria, visiva, auditiva e patologie alimentari; una spinta a migliorare l'esistente fornendo anche informazioni e supporto; una rete di lavoro comunale o intercomunale a favore dell'accessibilità turistica che va a vantaggio anche dei disabili e non disabili residenti sul territorio; un supporto ai Comuni che vogliono ottenere il riconoscimento attraverso l'indicazione di iniziative realizzabili e di modalità di accesso a fondi di finanziamento pubblico nazionale ed europeo; un costante sostegno alla promozione dei servizi offerti dai Comuni e dalle Attività certificate attraverso una capillare diffusione delle informazioni sui canali preferenziali dei potenziali utenti; un supporto per favorire l'incrocio tra la domanda di turismo accessibile o inclusivo e l'offerta dei nostri Comuni e delle strutture ricettive del loro territorio

Per gli operatori privati che chiederanno di essere certificati, la Bandiera Lilla si presenta come una scelta di marketing ben precisa rivolta a un mercato che, solo per la disabilità motoria, supera tra Europa e Stati Uniti, i 30 milioni di potenziali utenti. in ultimo, ma non certo per importanza, la Bandiera Lilla vuole essere un contributo concreto per sfatare alcuni luoghi comuni tanto radicati quanto errati riguardanti il mondo della disabilità.

Cosa non è la Bandiera Lilla: un premio fine a sé stesso o una competizione; qualcosa di statico, infatti i criteri tenderanno al costante miglioramento dell'esistente; un obbligo di legge: per essere certificati Bandiera Lilla bisogna volerlo e non basta rispondere ai requisiti minimi di legge per l'accessibilità.

 

Il progetto ha tenuto conto  dei comuni dotati di strutture alberghiere di almeno cinquanta posti letto. Quelli in possesso del requisito richiesto sono stati 89 : 21 nella Provincia di imperia, 27 in quella di Savona, 21 in provincia di Genova e 20 nello Spezzino. Tutti i comuni hanno ricevuito un questionario approvato dalla Consulta regionale  handicap.

Le informazioni hanno riguardato  l’accessibilità alle strutture  e ai siti dei vari enti, agli alberghi, ai residence, ai campeggi, i giudizi hanno tenuto conto dell’accoglienza per le diverse disabilità, compresi i diabetici e i celiaci.

 

r.g.

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