Individuati i nuovi gestori delle foreste regionali che dovranno contribuire ad evitare che i boschi di proprieta' regionale vengano lasciati a se stessi e abbandonati. Lo rende noto l'assessore regionale all'agricoltura Giovanni Barbagallo a seguito della gara che e' stata indetta dalla Regione Liguria per assegnare a soggetti privati le foreste liguri. E' questa la prima conseguenza operativa della legge sulle terre incolte approvata per il miglior utilizzo delle terre abbandonate e per favorire il ritorno dell'attivita' dell'uomo nelle campagne a fini produttivi, occupazionali e della tutela del territorio. Alla gara sono state presentate 19 offerte di cui 17 sono state ritenute valide: 4 offerte per il Monte Ceppo, nei Comuni di Bajardo, Molini di Triora, Montalto per un ammontare complessivo di 1.021 ettari; 4 offerte per il Gerbonte, nel comune di Triora (621 ettari), 2 offerte per Testa d'Alpe nel Comune di Rocchetta Nervina (139 ettari), 2 offerte per Barbottina nel Comune di Calizzano (244 ettari), 1 offerta per Cadibona nei Comuni di Savona e Quiliano (220 ettari), 4 offerte per Monte Gottero nel Comune di Varese Ligure (478 ettari).
"Si tratta di un'iniziativa molto importante - spiega l'assessore Barbagallo - che rende operativo il disegno di legge sulle terre incolte e va incontro al nuovo interesse, da parte delle aziende agricole e del mondo giovanile per l'agricoltura, motivato sia dalla ricerca di sbocchi occupazionali, sia dalla sensibilita' culturale rivolta all'ambiente, al territorio e alle attivita' agroalimentari, enogastronomiche e turistiche". Le aree forestali di proprieta' della Regione Liguria ammontano in tutto a circa 3.000 ettari che saranno affidati ai vincitori per un periodo di dodici anni.