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Martedì a Cosseria si è svolto il Consiglio Comunale: all’ordine del giorno 14 punti, tra cui gli adempimenti fiscali del Comune per il 2014.
“Nel corso della serata, sottolinea il sindaco Roberto Molinaro, è stato approvato il Piano Economico Finanziario per mezzo del quale si è potuto costruire la tariffa della TARI: l'importo totale, dato dalla somma dei costi della raccolta, dallo smaltimento e dai costi del personale legati alla gestione dei rifiuti normali, sfiora i € 200.000,00”.
“Questo importo, prosegue il primo cittadino, viene distribuito fra gli abitanti tenendo conto di vari parametri fra i quali: quota fissa e quota variabile e fra utenze domestiche e non domestiche. Questi dati vengono caricati su un programma il quale elabora le tariffe per ciascun nucleo familiare e per le attività commerciali. Quest'anno pur essendo aumentata di circa € .1000,00 rispetto allo scorso anno, per una serie di fattori, come ad esempio l'aumento del numero degli abitanti, le tariffe sono diminute rispetto al 2013. Ciò non esclude che alcuni pagheranno di più ma ciò è dovuto alla loro nuova situazione, ad esempio un eventuale ampliamento della casa o l’aumento del numero degli occupanti dello stabile”.
“Per legge, prosegue poi Molinaro, i rifiuti speciali devono essere smaltiti dal produttore stesso di questi rifiuti, chiamando la ditta specializzata a proprio carico”.
L’amministrazione ha scelto di diminuire l’Imu dello 0,3, sia sulla prima che sulla seconda casa, così come l’Irpef, che scende dello 0,7.
“Tutte queste minime diminuzioni, spiega il sindaco, sono vanificate perché lo stato ha diminuito di € 94.000,00 i trasferimenti per il Comune di Cosseria, e ha introdotto la TASI. Questo è ingiusto e a malincuore abbiamo dovuto applicare il minimo sulla seconda casa per recuperare ciò che lo stato ci ha sottratto”.
“Continueremo ad effettuare lavori di mantenimento pulizia strade comunali con la Convenzione degli Alpini però è una goccia nell'oceano. E le Amministrazioni periferiche continueranno a subire questi strozzamenti finanziari, sarebbe più onesto dichiarare quali sono le reali intenzioni nei confronti dei Comuni”, conclude Molinaro.
r.g.