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Politica | 18 settembre 2014, 18:15

Savona: M5S "Si deve fare uno sforzo collettivo, anche in Comune"

La mozione per ridurre la retribuzione di posizione, per il personale dirigente degli enti locali non ha avuto seguito. I dubbi dei Grillini

Savona: M5S "Si deve fare uno sforzo collettivo, anche in Comune"

“Nel Settembre 2013, - afferma il gruppo consiliare M5S Savona - abbiamo presentato una mozione per ridurre quella parte di retribuzione di posizione, che il contratto collettivo nazionale per il personale dirigente degli enti locali rende possibile modulare fra un minimo e un massimo”.

Continuano “Il minimo e’ 11000 euro, il massimo 45000, noi proponevamo 13500. A Savona tutto era spostato verso il massimo, e quest’anno nulla è cambiato, ancora indennità di posizione ai massimi”.

Mozione bocciata, continuano poi “Non possiamo ignorare che dei 450 dipendenti del comune qui si stiano concentrando in una decina di persone quasi 1 milione di Euro di retribuzione, sul totale spese di personale che ammonta a circa 15 milioni. Non si tratta tanto meno di ignorare le pur importanti responsabilità ricoperte, ma crediamo che si possa e si debba fare uno sforzo collettivo, quale peraltro viene richiesto a tutti i cittadini con una delle pressioni fiscali più sensibili in Italia, sulla casa, i rifiuti e i servizi”.

“Il Piano Performance illustra come sono stati valutati tutti i settori comunali, dagli Affari Generali alla Polizia Municipale, dalle Politiche Sociali ai Servizi demografici per un totale di 10 settori. Vengono mappati tutti i processi lavorativi, si elaborano numeri infiniti con diversi indicatori, ma guarda caso, il risultato finale è una sequela di “eccellente”. Ora, a prescindere dalla valutazione sarcastica che, se si facesse una controprova intervistando i cittadini per le strade, difficilmente otterremmo un voto così entusiasta, viene da chiedersi come ciò sia materialmente e statisticamente possibile”.

“ Addirittura, laddove il risultato ottenuto risulta inferiore a quello atteso, non si promette maggiore impegno per il futuro, no: si dice che verrà inserita una maggiore tollerabilità, ossia si renderà l’obiettivo più facile da raggiungere, da un punto di vista formale. Non lo sforzo di maggiore impegno, ma semmai il contrario”.

Per spiegare meno ecco il paragone atletico “ Pensate, nelle gare atletiche, se si abbassasse l’asticella a ogni  fallimento, anziché alzarla a ogni superamento...

E pensiamo, anche qui, ai cittadini che pagano puntualmente le tasse e rispettano gli impegni, ai quali nulla viene al contrario facilitato e alleggerito”...

Continua la nota “Una scusante a questa pratica sarebbe: se non invogliamo i migliori a restare, sceglieranno il privato.

Ci permettiamo di dubitare che il privato sia questo paese di Bengodi, specie di questi tempi,contrapposto a un settore pubblico di fatiche e privazioni (dirigenziali). Ci permettiamo di dubitare che una figura dirigenziale sia comunque un bene così unico, prezioso e raro da tutelare in ogni caso, e non da valutare con obiettività e stimolare a dare sempre di più e meglio. Le competenze e le responsabilità si rispettano e si premiano, certo. Ma non devono www.savona5stelle.it trasformarsi in privilegi.

Noi dal canto nostro stiamo sperimentando come viene presa in carico e gestita una mozione importante di modifica dello statuto e di un nuovo regolamento comunale: nel nostro caso la proposta di istituzione dei referendum comunali. Giace senza risposte da oltre 7 mesi nei settori comunali degli Affari Generali (S2) e del Servizio Controlli – Trasparenza e Legalità (S0): chissà il prossimo anno come saranno valutati nella parte di gestione pratiche e tempi di risposta”

r.g.

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