Lights from Above: giovanissimi, ma già grandi

Questa volta la nostra consueta rubrica settimanale si confronta con una band decisamente “fuori dagli schemi”: una formazione che nasce ad Alassio, ma riunisce al suo interno componenti provenienti dalle province di Savona, di Torino e di Vercelli. Una cosa che diventa davvero incredibile se si pensa che l’età media dei musicisti del gruppo, tutti estremamente validi nei rispettivi ruoli, oscilla al massimo tra i 17 e i 18 anni. Eppure, nonostante la giovanissima età, questi ragazzi dimostrano nel portare avanti il loro progetto un’organizzazione talmente manageriale e una visione di insieme così completa da fare invidia a qualsiasi professionista. E le potenzialità per diventare professionisti nel campo della musica ce le hanno, a cominciare dai percorsi di studio che stanno intraprendendo. Loro si chiamano Lights from Above, e dei loro programmi parliamo con l’elemento alassino del gruppo, Umberto Bogliolo:

1.      Come e quando nasce il progetto Lights from Above?

Il progetto Lights From Above nasce dall'incontro, puramente “casuale”, di Umberto e Mattia, coincidenza vuole che il secondo passi le vacanze nella sua casa ad Alassio. La musica aiuta a stringere legami con le persone vista anche la sua infinita espressività, perchè non sarebbe dovuto succedere anche questa volta? Infatti dopo poco tempo ha incontrato un “rompipalle” come me e ci siamo trovati a suonare insieme come due amici di una vita. La nostra scelta è ricaduta sul creare un progetto col quale esibirsi esclusivamente live, facendo sia io, sia Mattia, parte di un altro progetto (Rispettivamente 20Dropout per Umberto e Ghost In A Porn Movie per Mattia) e perciò non rimaneva che trovare almeno uno o due membri con le stesse intenzioni e con la passione per la pizza con le patatine.

Credo che ogni evento sia comandato da qualcuno o qualcosa, nulla accade per caso, infatti poco tempo dopo Edoardo Giuliani (Chitarrista/Backing Vocals nei The Compromise,  Ex-Cantante/Chitarrista negli Upon The Wave) e il super-violinista Marco D'Almo (Ex Chitarrista/Backing Vocals negli Upon The Wave) entrano a far parte del progetto “Lights From Above”.

Rimboccate le maniche, accordati gli strumenti e caricate le pile di Marco con le sue amate bevande energetiche, abbiamo iniziato a provare insieme e il risultato è piaciuto ad ogni membro del gruppo: una valvola di sfogo e un modo per esprimere quell'altra parte di noi che non riesce a risaltare negli altri progetti.

2.      Che cosa spinge quattro musicisti da due regioni e tre province diverse a unirsi in una band?

Penso che la “colpevole” in questo caso sia proprio la musica. Mi spiego meglio, la musica oltre ad esprimere ciò che ogni musicista ha bisogno di comunicare all'ascoltatore, riesce a creare legami, sia tra musicisti, sia tra non-musicisti, è proprio questo il bello secondo me, ed avrei tanti esempi da fare, tante esperienze da ricordare, esperienze che però restano vive negli anni.

3.      Sicuramente questa formazione comporterà non pochi problemi logistici: come fate a coordinarvi per le prove e a gestire gli appuntamenti live?

Non è semplice, dobbiamo ammetterlo, ma con una buona organizzazione tutto è possibile: scelta la scaletta di pezzi da preparare, abbiamo studiato ognuno per conto suo e ci siamo incontrati nella settimana antecedente al nostro “mini-tour” composto da 5 date tra Alassio, Albenga e Loano.

La difficoltà sta nel prendere gli appuntamenti live incastrando gli impegni che ogni membro ha nel resto della sua vita, perchè si sa, ognuno di noi ha diversi impegni, sia musicali che scolastici e/o sportivi. Perciò gli appuntamenti vanno organizzati con largo anticipo, infatti questa volta è andato per il verso giusto!

4.      Descrivete le coordinate musicali del progetto Lights from Above ai Lettori di Savonanews.

Il progetto Lights From Above propone una varietà di cover Alternative Rock che vanno dagli anni ‘90 fino oggi, con alcuni pezzi famosi riarrangiati secondo il nostro sound.

Come forse non ci si aspetterebbe portiamo anche cinque brani inediti, una cosa un po' particolare viste le finalità del progetto!

Quello che ci interessa è riuscire ad accontentare tutti, il rapporto tra band e pubblico è molto importante, anzi, importantissimo! Ci piace molto scherzare e ridere con chi ci ascolta, creando così un buon mix tra musica e divertimento, due parole chiave per descrivere il nostro progetto.

5.      A che cosa state lavorando in questo momento e quali progetti avete per l’immediato futuro?

Adesso Mattia ed Edoardo stanno frequentando rispettivamente la SAE di Milano e la APM di Torino per diventare tecnici del suono. Io e Marco stiamo frequentando il quinto anno delle scuole superiori.  Condizionati un po' da quanto abbiamo detto in precedenza stiamo organizzando degli altri “mini-tour”, probabilmente da collocare nelle vacanze natalizie ed in quelle pasquali.

Vogliamo darvi però una certezza, ci rivedremo sicuramente la prossima estate, a presto!